IL MATTINO
Ieri la giornata di incubazione della singolare iniziativa
07.12.2015 - 10:17
Recital di poesie e canzoni, del gruppo "Fuori dal coro"; una mostra dedicata a Bertha von Suttner, curata dal Ministero degli affari esteri austriaco; due convegni dedicati ai temi della pace, intervallati da un tavolo operativo sulla nascita della summer school della non violenza. Così ieri Monteleone di Puglia ha dato il via alla sua "Università della pace"
La giornata iniziata con la collocazione ai piedi del monumento ai caduti di tutte le guerre, il 4 novembre scorso, una lapide con l'iscrizione della denuncia di Papa Francesco, pronunciata a Redipuglia il 13 settembre 2014, in occasione della commemorazione delle vittime della I guerra mondiale: "La guerra è follia! Per tutti i caduti della "inutile strage", per tutte le vittime della follia della guerra. Mai più guerre! Da ogni terra si levi un’unica voce: no alla guerra e alla violenza e sì al dialogo e alla pace". La mattina è stata dedicata alla riflessione sulla prima guerra mondiale (mettendo a confronto Rocco Altieri; Sergio Tanzarella, docente di storia della chiesa e del cristianesimo presso la facoltà teologica dell'Italia meridionale; Luca Kocci, insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, redattore dell'agenzia di informazioni "Adista"; Vito Antonio Leuzzi, presidente dell'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea), origine di tutte le grandi violenze del XX secolo. Nel pomeriggio (dal confronto tra Rocco Addorizio, medico, psicoterapeuta e storico locale; Raffaello Saffiotti, presidente dell'Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo; Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico, fondatore del G.E.P. Gruppo educhiamoci alla Pace; Piero Piraccini, della Tavola della pace di Perugia; Giovanni Sarubbi, direttore del giornale on-line “Il Dialogo”) le proposte costruttive di educazione alla pace, che confluiranno nel progetto ambizioso di una scuola estiva e di un campus della pace già deliberato dal Comune di Monteleone. «In un momento dove l'escalation della violenza e la minaccia della guerra diventano sempre più gravi – afferma il Sindaco Giovanni Campese – è fondamentale ricondurre la mente agli insegnamenti dei maestri della nonviolenza e della cultura della pace. Questa iniziativa vuole essere l'inizio di un impegno politico e sociale che nasce dal basso per manifestare con atti espliciti, culturali, artistici e simbolici, la volontà dei cittadini di resistere di fronte alle politiche di potenza degli Stati che alimentano il terrorismo».
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