IL MATTINO
Il caso
21.06.2025 - 16:54
Da alcuni giorni, però, il paese della poesia è diventato quello del terrore per le scorribande di un gruppo di criminali incappucciati che prendono di mira le case alla ricerca di refurtiva.
I delinquenti sono stati avvistati (nella foto in primo piano, ripresa da una telecamera privata) già una decina di giorni fa nei rioni del centro storico "Pescara" e "Lampione", dove in qualche casa disabitata hanno portato via poca roba. Nonostante ciò, l'amministrazione comunale non si è minimamente preoccupata di rendere funzionante la videosorveglianza del paese con telecamere installate da vent'anni: una priorità per la sicurezza della popolazione composta soprattutto da anziani soli. Ed ecco che questa notte è accaduto il prevedibile, con l'irruzione dei delinquenti nella casa dell'anziana madre dell'ex sindaco Amedeo Magnotta, immobilizzata e derubata del poco denaro e di alcuni gioielli che aveva in casa. Dalle minacce rivolte alla donna, l'inflessione della voce dei criminali non sembrava fosse straniera; tutt'altro: era italiana, forse "nostrana". L'intervento dei Carabinieri sul luogo del misfatto, nell'abitazione di Corso Dauno Irpino in cui vive la donna (a cui si riferiscono le altre immagini della fotogallery), è stato immediato ed elogiato dalla famiglia Magnotta che ha ringraziato anche il comandante della Compagnia di Cerignola, il maggiore Federico Sallusto, per la personale presenza sul luogo dell'accaduto, a testimonianza della sensibilità che l'Arma aggiunge al controllo del territorio. A Rocchetta, però, il loro lavoro non è affatto aiutato dal sistema di sorveglianza che non funziona da anni, la cui manutenzione o il cui aggiornamento con telecamere di nuova generazione, è responsabilità della locale amministrazione comunale, per non lasciare il paese in balia dei criminali incappucciati.
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