Cerca

La pubblicazione fuori dal coro

Per "Ultima Generazione", il dissenso diventa arte con il fumettista foggiano Giuseppe Guida e Marco Sonseri

Douglas Edizioni ha finalmente dato vita a un progetto tanto atteso, mettendo in luce il graphic novel "Ultima Generazione. L'arte del dissenso", realizzato dalla brillante collaborazione di Marco Sonseri e Giuseppe Guida.

«

«L’idea nasce da un’intervista che lo sceneggiatore Marco Sonseri ha proposto ai due leader di Ultima generazione, Michele Giuli e Miriam Falco. In quell’incontro hanno raccontato la loro esperienza come attivisti in prima linea, l’esigenza di intervenire ed il messaggio che intendono dare. La casa editrice Douglas, dopo aver letto l’idea, ha accettato di voler pubblicare la graphic», spiega il fumettista foggiano Giuseppe Guida, la cui "matita" spesso sposa l'impegno civile

Douglas Edizioni ha finalmente dato vita a un progetto tanto atteso, mettendo in luce il graphic novel "Ultima Generazione. L'arte del dissenso", realizzato dalla brillante collaborazione di Marco Sonseri e Giuseppe Guida. Un libro importante che ha il coraggio di affrontare una tematica scottante, ma inevitabile, parlo della crisi climatica che mai come in questi ultimi anni è sempre più incombente. Scopriremo qualcosa di più su Ultima Generazione, gruppo di attivisti noti alle cronache per i loro atti di protesta non violenta contro il disastro ambientale, "resistenza climatica" per chiedere ai governi (il gruppo fa parte di una rete internazionale presente già in dieci stati) interventi immediati per risolvere la situazione.
Il libro è in prevendita sul sito della Douglas, casa editrice coraggiosa che da tempo si impegna nel promuovere opere controcorrente, che fanno riflettere.  Una bella notizia per gli appassionati: chi acquisterà il libro sul sito avrà uno sketch originale del fumettista Giuseppe Guida, un'idea che aggiunge valore artistico all'opera.
LA STORIA

Agostino, custode di uno dei musei privati più importanti d’Italia, non capisce il modo di protestare del movimento ambientalista noto come Ultima Generazione.

Si chiede spesso per quale motivo gli attivisti prendano di mira le opere d’arte per parlare di clima.
Crede che siano persone sovversive, nullafacenti.
Armando è il figlio di Agostino. È un giornalista e, al contrario del padre, è attratto dal “fenomeno Ultima Generazione” perché pensa che dietro alle azioni compiute ci sia qualcosa di più profondo, un linguaggio che bisogna decifrare. Dalla curiosità di Armando, contraltare ai dubbi e alle chiusure del padre, nascerà un viaggio, un’indagine, un reportage giornalistico sulle origini del movimento, sui codici che utilizza per comunicare e soprattutto sui cambiamenti climatici in corso.
Tra dati scientifici inoppugnabili, disastri naturali capaci di piegare intere comunità e accordi politici discutibili, una domanda si fa largo: e se Ultima Generazione fosse molto di più che una fonte di disturbo? Se fosse ciò che ci serve per destarci da un sonno pesante? Perché il lavoro da fare è molto. Ma il tempo d’azione è, ahinoi, piuttosto breve…
 

L'INTERVISTA

Nella seguente intervista l'artista Giuseppe Guida ci parla di questa sua nuova, importante pubblicazione.

Giuseppe, complimenti per la tua nuova graphic. Stavolta ti confronti con una tematica piuttosto spinosa, stiamo parlando di Ultima Generazione, un gruppo di attivisti per il cambiamento climatico che utilizza forme di azione diretta,   con imbrattamento di opere d'arte e luoghi istituzionali con vernice lavabile, blocchi stradali, interruzione di eventi,  performance. L’opinione pubblica su Ultima Generazione è parecchio divisa…Come è nata l’idea per questo libro?

L’idea nasce da un’intervista che lo sceneggiatore Marco Sonseri ha proposto ai due leader di Ultima generazione, Michele Giuli e Miriam Falco. In quell’incontro hanno raccontato la loro esperienza come attivisti in prima linea, l’esigenza di intervenire ed il messaggio che intendono dare.

La casa editrice Douglas, dopo aver letto l’idea, ha accettato di voler pubblicare la graphic.

La Casa editrice Douglas che, come sottolineato dallo stesso sceneggiatore, è stata coraggiosa nello sposare questo progetto. Come ti sei trovato a collaborare con Sonseri? 

Con Marco mi è stato possibile lavorare senza tanti impedimenti o meglio,  in parte ho avuto carta bianca nel potermi esprimere con il mio stile e facendo le scelte grafiche che ritenevo più adatte, monitorando sempre l’evoluzione emotiva dei disegni.

Sì è  vero, la Casa editrice è stata molto coraggiosa a sposare l’idea .

Che scelte di stile hai avuto nella realizzazione grafica? Hai puntato su alcuni colori?

La scelta della tecnica da usare, come ormai spesso mi accade utilizzando il digitale (tavoletta grafica, n.d.r.) è stata stabilita anche dallo stile che desiderava la casa editrice.

Conoscevi già la tematica, come ti sei documentato?

Come tutti i lavori che ho realizzato, dove la cronaca giornalistica descrive una scena reale, la graphic su Francesco Marcone ne è un esempio,  non potevo che seguire le linee guida datomi dallo sceneggiatore che, a sua volta, ha fatto uno studio ed un approfondimento giornalistico accurato per poi suggerirmi le reference giuste da inserire nella graphic.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione