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L'iniziativa

Quattro neonati morti di freddo nelle ultime ore, 45.399 persone massacrate: con la "Natività pietrificata" Moliterno dice basta al genocidio di Israele a Gaza

«Gli attacchi di Israele continuano incessanti nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio»

«Di fronte a questa vigliacca mattanza l’Italia (che ha la Costituzione conformata alle norme del diritto internazionale) dovrebbe sospendere tutti i rapporti con Israele sino a quando non termineranno le indagini sul governo di Israele sulla violazione della Convenzioni internazionali», dicono gli ideatori dell'installazione Vincenzo Galante, Mimmo Mastrangelo, Eleonora Panzardi, Antonio Novelli. 

Quasi 50 persone sono state uccise, tra cui cinque medici, dopo che le forze israeliane hanno lanciato attacchi aerei su un edificio vicino all'ospedale Kamal Adwan a Gaza. Lo ha affermato il direttore dell'ospedale ad Al Jazeera. In una dichiarazione il direttore ha affermato che tra le vittime figurano il dottor Ahmad Samour, pediatra, e Israa Abu Zaidah, tecnico di laboratorio. Nelle ultime 72 ore sono quattro i neonati morti a Gaza a causa del freddo estremo. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti mediche hanno confermato anche oggi un nascituro è spirato a causa del freddo che ha peggiorato le già disastrose condizioni della regione. L'aggressione israeliana in corso a Gaza - prosegue la Wafa - ha lasciato molte famiglie senza un riparo e risorse adeguati. Secondo i funzionari sanitari locali, la mancanza di sicurezza alimentare tra le madri sta contribuendo a un aumento dei problemi di salute tra i bambini, mettendo ulteriormente a dura prova le strutture mediche e i servizi di emergenza. L'aggressione israeliana in corso a Gaza dall'ottobre 2023 ha finora causato almeno 45.399 palestinesi e ne ha feriti 107.940. "Si teme - scrive la Wafa - che migliaia di vittime siano rimaste intrappolate sotto le macerie, inaccessibili alle squadre di emergenza e di protezione civile a causa degli attacchi israeliani. Gli attacchi di Israele continuano incessanti nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio e alleviare la terribile situazione umanitaria a Gaza".

“A Betlemme pure la natività si è pietrificata”(2024) è il titolo dell’ installazione - su carta, pietra e stoffa - disposta in un vicolo del rione San Rocco nel centro storico di Moliterno (Potenza) ed ideata da Vincenzo Galante, Mimmo Mastrangelo, Eleonora Panzardi, Antonio Novelli. Spiegano gli autori che l’installazione è solo un modo, una lettura per condannare il genocidio che sta subendo il popolo palestinese dall’ottobre del 2023 e per ricordare che, oltre alle migliaia di palestinesi morti e feriti, a Gaza le università e i luoghi di culto sono chiusi, nessun bambino va scuola da più di un anno e non vi tornerà presto, e che quasi tutti gli ospedali della città sono distrutti e ridotti a macerie. Di fronte a questa vigliacca mattanza - aggiungono, Galante, Novelli, Panzardi, Mastrangelo - l’Italia (che ha la Costituzione conformata alle norme del diritto internazionale) dovrebbe sospendere tutti i rapporti con Israele sino a quando non termineranno le indagini sul governo di Israele sulla violazione della Convenzioni internazionali. Inoltre, l’installazione vuole essere un ammonimento “per dirci” che in questo tempo di conflitti il presepe non è più il pane buono per poveri, profughi e popoli. Finché a Gaza (come in Ucraina e altri posti di guerra) si piange la buona novella sembra perdere la luce e la speranza che racchiude.

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