Fascio-combriccola: a Lavello spuntano altri due candidati con simpatie imbarazzanti

Dopo il segretario cittadino di Lavello di Fratelli d'Italia Antonio di Vietri (rimosso dai vertici del partito di Giorgia Meloni) che si proclamava nazista, candidato nella lista Tornerà bellissima, a supporto di Pasquale Carnevale sindaco (all'inizio della campagna elettorale aveva detto di aver preparato una lista certosina), dal minestrone destrorso che si presenta come civica spuntano fuori altri simpatizzanti dei tempi che furono. I ricordi digitali dei social trattengono tutto, per poi rilasciare foto e pensieri nel momento più sconveniente. E, così, saltano fuori una foto del solito Di Vietri in compagnia di un altro candidato, Michele Tenore. I due, proprio sotto una bandierona nera di Forza Nuova, sono in compagnia del segretario Roberto Fiore, condannato in primo grado per l'assalto alla sede romana della Cgil durante una protesta contro le restrizioni per la pandemia. È proprio Tenore, con aspetto fiero, a mantenere il lembo destro della bandierona forzanovista con entrambe le mani. Ci sono poi le uscite social di un altro candidato che, anche in questo caso, risultano particolarmente imbarazzanti. Giovanni Merra. Il 27 gennaio scrive su Facebook: «Riflettete... tutti quelli che oggi celebrano la Shoah sono gli stessi che stanno aiutando i nazisti ucraini». Mentre in una filippica dell'aprile del 2021, rivolgendosi ai suoi amici di Facebook, ricordava loro: «Ammiro Putin e coloro che sanno far rispettare la loro nazione». Poi, una preghiera al Duce di autore ignoto. E tornando indietro nel tempo al 2012 scrive: «Ce vorrebbe n'artro Duce».