"Rossodisera", fiumi di droga tra il Marocco e Matera: 17 arresti

Sono partite da alcuni attentati dinamitardi ad esercizi commerciali, avvenuti due anni fa a Matera, le indagini che hanno portato all'inchiesta ''Rossodisera'' con cui la Dda di Potenza e la Polizia hanno scoperto un gruppo ramificato che si era specializzato nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti, con uno stabile canale di approvvigionamento dal Marocco (volumi di droga che transitavano da Spagna e Francia prima di arrivare in Italia, in Basilicata). E' proprio Matera l'epicentro di questa indagine e qui è concentrata la maggior parte degli arrestati, di nazionalità italiana e marocchina. In tutto undici persone sono state condotte in carcere, due ai domiciliari ed altre quattro misure cautelari sono obblighi di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria. Diversi esercizi commerciali di Matera sono stati oggetto di attività intimidatorie e ritorsive, con modalità estorsive, e queste erano finalizzate a garantirsi liquidità per l'acquisto di sostanze stupefacenti. Durante l'indagine venne arrestato lo scorso ottobre Mario Matera, di 52 anni, trovato in possesso di oltre 400 kg di hashish, 40 kg di marijuana ed un kg di cocaina, nascosti nella sua azienda agricola di Castellaneta (Ta).