IL MATTINO
04.07.2025 - 16:10
AVIGLIANO- Il 3 luglio i fedeli della Madonna del Monte Carmelo si sono riuniti per la riapertura al culto del Santuario di Santa Maria del Carmine, con i conseguenti riti della dedicazione del nuovo altare e benedizione della nuova sede presidenziale e del nuovo ambone. Le campane hanno suonato a lungo, fendendo l’aria tersa di mezza estate come un richiamo antico. Il rito è stato presieduto da monsignor Davide Carbonaro, arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo e presidente della Conferenza episcopale lucana. Il rito, ricco di simbolismi, si è aperto con il solenne ingresso nella chiesa, la benedizione dell’acqua e l’aspersione della chiesa edificio e della chiesa popolo; alla liturgia della parola è seguita la dedicazione e l’unzione con olio crismale della chiesa e dell’altare, l’incensazione di tutto l’ambiente è stata poi seguita dall’illuminazione di tutta l’aula liturgica. Gli interventi strutturali sono stati pensati con il duplice scopo di migliorare la fruizione del Santuario (è prevista infatti l’installazione di un ascensore) – da sempre luogo di pellegrinaggio – ed esaltarne la spiritualità. Il cuore dell’intervento è stato l’altare, bianco al centro dell’aula liturgica, sormontato dalle volte dipinte in color oro brillante. L’ambone, ugualmente bianco con dettagli in foglia oro, si trova alla sinistra dell’altare, mentre simmetricamente, a destra, si trova la sede presidenziale. Al centro dell’abside, il Tabernacolo, decorato in mosaico, con inserti in ottone che raffigurano spighe di grano. Il basamento della statua della Vergine è stato impreziosito da un mosaico con un ramoscello in madreperla. Particolare attenzione è stata riservata anche alla pavimentazione. Il percorso verso l’altare è evidenziato da una fascia centrale in Perlato Lucano scandita da quattro Flos Carmeli, fiori intarsiati in marmo policromo. Gli interventi sono stati illustrati dall’architetto sr. Mariella Mascitelli e dall’ingegnere sr. M. Josefina Saladdino. Presenti alla celebrazione il parroco don Mimmo Lorusso, numerosi sacerdoti e le più alte cariche istituzionali, tra le quali il governatore Vito Bardi, il presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella, il sindaco di Avigliano Giuseppe Mecca e il vicesindaco Marianna Claps. È stato un giorno speciale: non solo per la restituzione del luogo sacro, ma per il sigillo rinnovato di una devozione che ad Avigliano non conosce tempo. La celebrazione è stata animata dai soprani Milena L’Amico e Marialucia Nolè.
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