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I pensieri dell'Altrove

Dormi, piccola mia

Chiudi gli occhi e difendi la tua fantasia, incontrati con le favole, libera i coriandoli dei tuoi pensieri, fai volare il tuo cuore. Fai appoggiare le tue domande dietro al vetro della notte, con il sole si risveglieranno, si moltiplicheranno e ti aiuteranno a capire.

Dormi, piccola mia

Dormi, piccola mia. Fai riposare la tua giornata gioiosa, il tuo correre leggero, le tue ciglia lunghe. Dormi, fai sogni buoni e colorati, quelli che domani racconterai e poi ti metterai a disegnare. Tieni stretti nei pugni i tuoi desideri, la tua allegria, la tua curiosità disarmante. Chiudi gli occhi e difendi la tua fantasia, incontrati con le favole, libera i coriandoli dei tuoi pensieri, fai volare il tuo cuore. I tuoi capelli come nastrini dorati terranno vicine le farfalle che tanto ti piacciono, ti faranno compagnia elegante e silenziosa come vuoi tu. Fai appoggiare le tue domande dietro al vetro della notte, con il sole si risveglieranno, si moltiplicheranno e ti aiuteranno a capire. Dormi, piccola mia. E cresci lentamente, dammi il tempo giusto per assorbire tutto di te, in maniera da non dimenticare, in maniera da farlo mio e portarlo con me, ovunque e comunque io dovessi andare. E, col tempo, sia definito il tuo carattere, siano salde e resistenti le tue ginocchia, ti proteggano dagli spigoli le tue spalle, resti potente il tuo cuore, che spero capace di salvarti da qualche superfluo dolore e pronto nel darti la lucidità necessaria anche nelle passioni più furiose. Che siano robusti i tuoi progetti, sostenuti da un orgoglio che già sai e dalla tenerezza che rafforzerà la ragione. Avrai tanti giorni, tanti risvegli, avrai promesse e nuvole, equilibrio e precipizi, piogge e calore, rigore e gioco. E poi luce, quella che fa vedere le cose e le definisce, che non abbaglia ma fa coerenza, chiarezza e nutre l'energia. Ti abbraccio piano. Vedrai, andrà tutto bene, anima calda della mia vita. Sarai orgoglio e sorpresa, sarai una canzone con le note piene d'aria e di cieli diversi, avrai lo sguardo dritto che seguirà la misericordia, la conoscenza e lo stupore. Ma ora è tardi, dammi le tua mano e raccontami una storia. Mettici un suono di stelle e di baci, di leggere foglie che arrivano dalla luna, di fili rotondi di cura per proteggere il sonno che verrà. E stammi vicina, piccola mia, perché io sì, che qualche volta ho veramente paura del buio. (14 febbraio, parlando d'amore )

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Mariantonietta Ippolito

Mariantonietta Ippolito

Il pensiero è la forma più inviolabile e libera che un individuo possa avere. Il pensiero è espressione di verità, di crudezza, di amore. Quando il pensiero diventa parola il rischio della contaminazione della sua autenticità è alto. La scrittura, invece, lo assottiglia, ma non lo violenta. Io amo la scrittura, quella asciutta, un po’ spigolosa, quella che va per sottrazioni e non per addizioni. Quella che mi rappresenta e mi assomiglia, quella che proverò a proporre qui. Dal mondo di “Kabul” al vasto mondo dei pensieri dell’”altrove”.

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