IL MATTINO
A bocca aperta. I consigli del dentista
20.02.2022 - 10:23
I fattori che causano la formazione della carie, oltre alla già citata placca, sono la presenza di zuccheri e la predisposizione della persona. E ricordate che il mal di denti tende a venire di venerdì sera...
Oggi tratteremo la malattia più diffusa al mondo. Avete qualche idea? Ebbene la malattia più frequente tra gli esseri umani è la Carie. Per prima cosa “carie” è un nome difettivo di singolare, per indicarne una o più si usa sempre la stessa parola (la carie; le carie). È un processo di demineralizzazione della componente inorganica del dente. In parole semplici lo scioglimento dello strato minerale del dente causato dalla produzione degli acidi da parte dei batteri. I batteri per vivere utilizzano gli zuccheri presenti in bocca e il processo di digestione forma degli acidi che a contatto coi denti ne provocano lo scioglimento e a lungo andare la comparsa di una cavità, che col tempo tende ad ingrandirsi sempre più. La fase iniziale della carie è spesso preceduta da una lesione chiamata in inglese “white spot”, punto bianco. Infatti agli albori della formazione della carie, questa ha una colorazione bianca gessosa. Non tutti i batteri sono uguali ed in grado di favorire l’insorgenza della carie, ma sappiamo bene che i responsabili risiedono nella placca presente sui denti e tenerne sotto controllo la formazione spazzolando più volte i denti è l’unico modo per prevenire e ridurre il rischio di carie.
I fattori che causano la formazione della carie, oltre alla già citata placca, sono la presenza di zuccheri e la predisposizione della persona. Gli unici fattori che possiamo controllare sono la placca batterica, spazzolando e utilizzando dentifrici al fluoro, e limitando il consumo di zuccheri raffinati evitandone il consumo tra i pasti o quando sappiamo che sarà difficile spazzolare nelle ore successive. Recarsi dal dentista odontoiatra è fondamentale, la carie è un processo graduale, a volte anche molto lento che se preso in tempo non crea problemi, in caso contrario potrebbe essere necessario devitalizzare il dente o addirittura portare all’estrazione.
Non aspettate di sentire il dolore! L’amore cura tutto meno che il mal di denti. Spesso mi sento ripetere: “ma io non sento niente”, “all’improvviso mi si è spaccato il dente mentre mangiavo l’insalata”. Non sempre la carie è associata ad una sintomatologia dolorosa, per questo motivo spesso è necessario ricorrere a radiografie di controllo per assicurarsi o escludere la presenza di carie. Una corretta comunicazione tra odontoiatra e paziente è di estrema importanza. Con l’aiuto di foto, scansioni digitali e apparecchiature in grado di leggere la rifrazione della luce, oggi l’odontoiatra è in grado di educare ed istruire i pazienti sul proprio stato di salute dandone coscienza.
Vi auguro una buona domenica ed al prossimo appuntamento e ricordate che il mal di denti tende a venire di venerdì sera... meglio prevenire.
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