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Paciocconi ma non grassi, i bambini vanno preservati dall'obesità

Sulla base della letteratura scientifica, qual è un intervento efficace per la prevenzione dell’obesità nella prima infanzia?

Paciocconi ma non grassi, i bambini vanno preservati dall'obesità

L'obesità influisce negativamente sulla salute dei bambini a causa delle sue associazioni con fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, l’asma, la steatosi epatica, la vittimizzazione derivante dallo stigma sociale, il bullismo e la compromissione della salute mentale (causata, ad esempio, dall’ansia e dalla depressione). 

L'obesità influisce negativamente sulla salute dei bambini a causa delle sue associazioni con fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, l’asma, la steatosi epatica, la vittimizzazione derivante dallo stigma sociale, il bullismo e la compromissione della salute mentale (causata, ad esempio, dall’ansia e dalla depressione) [1] I bambini in sovrappeso o obesi nella prima infanzia hanno circa quattro volte più probabilità di essere in sovrappeso o obesi in età adulta rispetto ai loro coetanei [2] 

Tra bambini piccoli, di età tra i 2 ed i 4 anni, che partecipano al programma di intervento nutrizionale “Women, Infants, and Children” (WIC), promosso dal Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti d'America (inglese United States Department of Agriculture, USDA) vi è una minore prevalenza di obesità rispetto ai loro coetanei. [3]  Il programma WIC: promuove gli acquisti di frutta, verdura e cereali integrali; sostiene l'allattamento al seno; offre, alle agenzie statali e territoriali aderenti, una maggiore flessibilità per soddisfare le preferenze alimentari culturali.  Inoltre, nei negozi WIC autorizzati è aumentata la disponibilità di cibi e bevande più sani.  I bambini partecipanti al programma WIC hanno consumato più frutta, verdura e prodotti integrali e meno bevande zuccherate, pane bianco e latte intero rispetto ai coetanei.

Ulteriori fattori che hanno contribuito alla riduzione della prevalenza dell'obesità infantile potrebbero includere altri interventi e programmi locali, statali e nazionali che influenzano i cambiamenti anche al di fuori del WIC per migliorare la qualità della dieta e l'attività fisica per i bambini piccoli di tutti i livelli di reddito. Ad esempio, il CDC  (centri per la prevenzione e il controllo delle malattie - Centers for Disease Control and Prevention, abbreviato in CDC) assegna i finanziamenti su base competitiva ad Enti statali e locali per consentire l'implementazione di strategie di prevenzione dell'obesità infantile attraverso il crescente coinvolgimento di operatori sanitari, di leader di comunità e delle scuole dell’infanzia per bambini in età prescolare. [4] Molti destinatari del finanziamento si sono concentrati su strategie sia a livello di popolazione, come ad esempio quelle standard che possono potenzialmente giovare a tutti i bambini, sia su interventi diretti per i gruppi di popolazione a più alto rischio. [4] 

In conclusione, il programma WIC è un ottimo esempio di collaborazione tra Enti diversi, aventi il medesimo obiettivo di contrasto all’obesità della prima infanzia e di promozione della corretta alimentazione dei più piccoli. I risultati sono incoraggianti e aprono ad uno scenario replicabile su una scala più ampia degli Stati Uniti.


Bibliografia.

1 . CDC. Childhood obesity causes & consequences. Atlanta, GA: US Department of Health and Human Services, CDC; 2019. https://www.cdc.gov/obesity/childhood/causes.html

2 . Whitaker RC, Wright JA, Pepe MS, Seidel KD, Dietz WH. Predicting obesity in young adulthood from childhood and parental obesity. N Engl J Med 1997;337:869–73.

3 . Pan L, Blanck HM, Park S, et al. State-Specific Prevalence of Obesity Among Children Aged 2–4 Years Enrolled in the Special Supplemental Nutrition Program for Women, Infants, and Children — United States, 2010–2016. MMWR Morb Mortal Wkly Rep 2019;68:1057–1061. DOI: http://dx.doi.org/10.15585/mmwr.mm6846a3

4 . Petersen R, Pan L, Blanck HM. Racial and ethnic disparities in adult obesity in the United States: CDC’s tracking to inform state and local action. Prev Chronic Dis 2019;16:E46. 

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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