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Meglio darsi alla frutta: quella secca è buona e non fa ingrassare

Con l’avanzare dell’età aumenta il peso corporeo. Ci dobbiamo rassegnare o possiamo fare qualcosa? Ad esempio, mangiare la frutta secca in guscio può prevenire l’aumento di peso corporeo a lungo termine?

Meglio darsi alla frutta: quella secca è buona e non fa ingrassare

E che cosa accade se sostituiamo solo mezza porzione al giorno di alimenti “non salutari” con la frutta secca? Che cosa suggerisce la letteratura scientifica?

Numerosi studi epidemiologici, sia trasversali che prospettici di coorte, hanno trovato un'associazione positiva tra il consumo di frutta secca in guscio (noci, mandorle, pistacchi, arachidi, ecc.) ed una bassa mortalità per il cancro, per la malattia cardiovascolare e per tutte le altre cause di morte. Inoltre, in uno studio randomizzato, la dieta mediterranea con l’aggiunta di frutta secca ha ridotto l'incidenza di malattia cardiovascolare, sia fatale che non fatale [1]. E sul peso corporeo quale effetto a lungo termine ha il consumo di frutta secca? E se sostituiamo gli alimenti non propriamente salutari con la frutta secca che cosa accade al nostro peso corporeo?

Ebbene, è stato da poco pubblicato sul BMJ Nutrition, Prevention & Health i risultati di uno studio  davvero interessante, il quale ha utilizzato i dati di tre coorti longitudinali del “Nurses 'Health Study (I e II)” e del “Health Professionals Follow-Up Study” [2] In particolare, sono stati considerati i consumi alimentari ed il peso corporeo di: 27.521 uomini (Health Professionals Follow-up Study, dal 1986 al 2010), 61.680 donne (Nurses’ Health Study, dal 1986 al 2010) e 55.684 donne più giovani (Nurses’ Health Study II, dal 1991 al 2011). Tutti i soggetti erano senza malattie croniche al basale. Lo studio ha valutato l'associazione tra i cambiamenti nel consumo di frutta secca ogni 4 anni e la variazione di peso concomitante in un intervallo di 20-24 anni di follow-up usando modelli lineari multivariati con una matrice di correlazione non strutturata per tenere conto delle misure ripetute sugli stessi individui. 

Ebbene, l'aumento dell'assunzione di frutta secca era associato ad un minor rischio di obesità. In dettaglio, tale rischio relativo, multivariato per la frutta secca in totale, per le noci e per altri tipologie di frutta secca in guscio, era rispettivamente: di 0,97 (IC 95% da 0,96 a 0,99, p = 0,0036), di 0,85 (IC 95% da 0,81 a 0,89, p = 0,0002) e di 0,89 (IC al 95% 0,87 a 0,91, p <0,0001). L'aumento del consumo di frutta a guscio era anche associato a un bassissimo rischio di guadagnare a lungo termine tra i 2 ed i 5 kg di peso corporeo (RR 0,89-0,98, p <0,01 per tutti). Infine, la sostituzione di mezza porzione al giorno di alimenti non propriamente salutari (come, ad esempio: carne rossa, carni trasformate, patatine fritte, dessert, ecc.) con frutta secca a guscio è stata associata ad un trascurabile aumento di peso (p <0,05 per tutti i partecipanti delle tre coorti considerate).

Gli Autori concludono che il consumo giornaliero di frutta secca in guscio al posto di alimenti non salutari può prevenire l’aumento graduale di peso a lungo termine (quello che si accumula con il passare dell’età)  e, quindi, ridurre il rischio di obesità nell’adulto.


Bibliografia

1 . Estruch R, Ros E, Salas-Salvadó J, Covas MI, Corella D, Arós F, Gómez-Gracia E, Ruiz-Gutiérrez V, Fiol M, Lapetra J, Lamuela-Raventos RM, Serra-Majem L, Pintó X, Basora J, Muñoz MA, Sorlí JV, Martínez JA, Fitó M, Gea A, Hernán MA, Martínez-González MA; PREDIMED Study Investigators. Primary Prevention of Cardiovascular Disease with a Mediterranean Diet Supplemented with Extra-Virgin Olive Oil or Nuts. N Engl J Med. 2018 Jun 21;378(25):e34. doi: 10.1056/NEJMoa1800389.

2 . Liu X, Li Y, Guasch-Ferré M, et al. Changes in nut consumption influence long-term weight change in US men and women. BMJ Nutrition, Prevention & Health 2019;2. doi: 10.1136/bmjnph-2019-000034

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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