IL MATTINO
Forever
03.11.2019 - 12:04
Purtroppo, ancora oggi sono poche le persone che seguono la Dieta Mediterranea. Che cosa si può fare? Ci sono in letteratura interventi, basati su prove di efficacia, che abbiano promosso con successo l’adesione al modello alimentare della Dieta Mediterranea?
Lo studio PREDIMED, dall’acronimo spagnolo “Prevención con Dieta Mediterránea (PREDIMED)”, è considerato un grande studio nutrizionale pionieristico che ha indagato il modello della Dieta Mediterranea in rapporto alla prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari [1]. I principali risultati di questa sperimentazione hanno mostrato che tale modello alimentare, in confronto alla dieta di controllo, ha ridotto l'incidenza di importanti eventi cardiovascolari di circa il 30% [Hazard ratio (HR): 0,70 (95% C.I. 0,54 - 0,92)] e del 28% [HR Z 0,72 (0,54, 0,96)] se erano presenti rispettivamente l’olio di oliva o le noci [1]. Altri benefici venivano riscontrati per la sindrome metabolica [2], l’adiposità [3], la cognizione [4-6] ed il cancro al seno [7].
PREDIMED ha anche evidenziato che la Dieta Mediterranea riduce significativamente del 30% l’incidenza del diabete di tipo-2 [HR: 0,70 ( IC 95% : 0,54, 0,92)] [8] e comporta un rischio inferiore di complicanze del diabete come la retinopatia [9]. Sono stati, inoltre, osservati benefici: per l’arteriopatia periferica (riduzione del 66% con la Dieta Mediterranea più olio di oliva e riduzione del 50% della Dieta Mediterranea più noci) [10]; per la fibrillazione atriale, con una riduzione del rischio del 38% con la Dieta Mediterranea più olio di oliva [11]. Inoltre, sono stati evidenziati miglioramenti nei profili del colesterolo e dei trigliceridi ematici, dello stato infiammatorio, una pressione arteriosa inferiore e una riduzione della progressione dell’aterosclerosi subclinica [12-13].
Seguire il modello alimentare della Dieta Mediterranea significa, quindi, avere un minor rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche e tumorali. Tutto questo è riportato in letteratura, il problema, però, sorge quando a fronte dei tanti benefici poche sono le persone che seguono la Dieta Mediterranea. Per indagare come promuovere la Dieta Mediterranea, alcuni ricercatori, in un recente studio randomizzato hanno valutato l'effetto sull'adesione alla dieta mediterranea di un intenso programma di counseling comportamentale in un campione costituito da 6874 soggetti con sindrome metabolica (età media = 65 anni; indice medio di massa corporea = 33 kg/m2), ospitati in residenze sanitarie assistenziali. [14] Gli stili comportamentali e di vita sono stati valutati al basale.
Durante i 12 mesi dello studio, i pazienti sono stati assegnati casualmente a due gruppi: quelli del gruppo-1 di intervento hanno partecipato a 36 incontri di formazione, mentre quello del gruppo-2 di controllo hanno preso parte a solo 6 di tali incontri. Al follow-up di 12 mesi, le misure convalidate di aderenza alimentare alla Dieta Mediterranea rispetto al basale erano significativamente migliori nel gruppo di intervento rispetto a quello di controllo; l’assunzione di energia alimentare era inferiore di circa 100 calorie al giorno e il peso era più basso di circa 2 kg (perdita media era di 3 kg nel gruppo-1, contro 1 kg del gruppo-2). Gli Autori descrivono questo studio come un'analisi preliminare di aderenza, con ulteriori valutazioni dei fattori di rischio cardiovascolare da esaminare con altri studi. L'adesione migliore alla Dieta Mediterranea del gruppo-1 è un risultato positivo, ma non sorprende per un intervento che prevedeva 36 incontri educativi e motivazionali a fronte di soli 6 incontri del gruppo di controllo.
Bibliografia
1 . Estruch R, Ros E, Salas-Salvado J, Covas MI, Corella D, Aros F, et al. Primary prevention of cardiovascular disease with a Mediterranean diet. N Engl J Med 2013;368:1279e90. dx.doi.org/10.1056/NEJMoa1200303.
2 . Babio N, Toledo E, Estruch R, Ros E, Martínez-González MA, Castañer O, et al. Mediterranean diets and metabolic syndrome status in the PREDIMED randomized trial. CMAJ 2014;186:E649e57. dx.doi.org/10.1503/cmaj.140764.
3 . Estruch R, Martínez-González MA, Corella D, Salas-Salvadó J, Fitó M, Chiva-Blanch G, et al. Effect of a high-fat Mediterranean diet on bodyweight and waist circumference: a prespecified secondary outcomes analysis of the PREDIMED randomised controlled trial. Lancet Diabetes Endocrinol 2016. dx.doi.org/10.1016/S2213-8587(16)30085-7
4 . Martínez-Lapiscina EH, Clavero P, Toledo E, San Julián B, SanchezTainta A, Corella D, et al. Virgin olive oil supplementation and long-term cognition: the PREDIMED-NAVARRA randomized, trial. J Nutr Health Aging 2013;17:544e52. dx.doi.org/10.1007/s12603-013-0027-6
5 . Martínez-Lapiscina EH, Clavero P, Toledo E, Estruch R, SalasSalvadó J, San Julián B, et al. Mediterranean diet improves cognition: the PREDIMED-NAVARRA randomised trial. J Neurol Neurosurg Psychiatry 2013;84:1318e25. dx.doi.org/10.1136/jnnp-2012-304792.
6 . Valls-Pedret C, Sala-Vila A, Serra-Mir M, Corella D, de la Torre R, Martínez-González MÁ, et al. Mediterranean diet and age-related cognitive decline: a randomized clinical trial. JAMA Intern Med 2015;175:1094e103.dx. doi.org/10.1001/jamainternmed.2015.1668.
7 . Toledo E, Salas-Salvadó J, Donat-Vargas C, Buil-Cosiales P, Estruch R, Ros E, et al. Mediterranean diet and invasive breast cancer risk among women at high cardiovascular risk in the PREDIMED trial: a randomized clinical trial. JAMA Intern Med 2015;175:1752e60. dx.doi.org/10.1001/jamainternmed.2015.4838.
8 . Salas-Salvadó J, Bulló M, Estruch R, Ros E, Covas M-I, IbarrolaJurado N, et al. Prevention of diabetes with Mediterranean diets:a subgroup analysis of a randomized trial. Ann Intern Med 2014;160:1e10. dx.doi.org/10.7326/M13-1725.
9 . Díaz-López A, Babio N, Martínez-González MA, Corella D, Amor AJ, Fitó M, et al. Mediterranean diet, retinopathy, nephropathy, and microvascular diabetes complications: a post hoc analysis of a randomized trial. Diabetes Care 2015;38:2134e41. dx.doi.org/10.2337/dc15-1117.
10 . Ruiz-Canela M, Estruch R, Corella D, Salas-Salvadó J, MartínezGonzález MA. Association of Mediterranean diet with peripheral artery disease: the PREDIMED randomized trial. JAMA 2014;311:415e7. dx.doi.org/10.1001/jama.2013.280618.
11 . Martínez-González MÁ, Toledo E, Arós F, Fiol M, Corella D, SalasSalvadó J, et al. Extravirgin olive oil consumption reduces risk of atrial fibrillation: the PREDIMED (Prevención con Dieta Mediterránea) trial. Circulation 2014;130:18e26. dx.doi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.113.006921.
12 . Murie-Fernandez M, Irimia P, Toledo E, Martínez-Vila E, BuilCosiales P, Serrano-Martínez M, et al. Carotid intima-media thickness changes with Mediterranean diet: a randomized trial (PREDIMED-Navarra). Atherosclerosis 2011;219:158e62. //dx.doi.org/10.1016/j.atherosclerosis.2011.06.050.
13 . Sala-Vila A, Romero-Mamani E-S, Gilabert R, Núñez I, de la Torre R, Corella D, et al. Changes in ultrasound-assessed carotid intima-media thickness and plaque with a Mediterranean diet: a substudy of the PREDIMED trial. Arterioscler Thromb Vasc Biol 2014;34:439e45. dx.doi.org/10.1161/ATVBAHA.113.302327.
14 . Sayón-Orea C, Razquin C, Bulló M, Corella D, Fitó M, Romaguera D, Vioque J, Alonso-Gómez ÁM, Wärnberg J, Martínez JA, Serra-Majem L, Estruch R, Tinahones FJ, Lapetra J, Pintó X, Tur JA, López-Miranda J, Bueno-Cavanillas A, Delgado-Rodríguez M, Matía-Martín P, Daimiel L, Sánchez VM, Vidal J, Vázquez C, Ros E, Ruiz-Canela M, Sorlí JV, Castañer O, Fiol M, Navarrete-Muñoz EM, Arós F, Gómez-Gracia E, Zulet MA, Sánchez-Villegas A, Casas R, Bernal-López R, Santos-Lozano JM, Corbella E, Bouzas C, García-Arellano A, Basora J, Asensio EM, Schröder H, Moñino M, García de la Hera M, Tojal-Sierra L, Toledo E, Díaz-López A, Goday A, Salas-Salvadó J, Martínez-González MA. Effect of a Nutritional and Behavioral Intervention on Energy-Reduced Mediterranean Diet Adherence Among Patients With Metabolic Syndrome: Interim Analysis of the PREDIMED-Plus Randomized Clinical Trial. JAMA. 2019 Oct 15;322(15):1486-1499. doi:10.1001/jama.2019.14630.
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