IL MATTINO
Forever
17.03.2019 - 09:58
Caro lettore, con questo articolo terminiamo il “trittico” dedicato alla prevenzione nutrizionale basata su evidenze della ipercolesterolemia. Dopo aver illustrato i danni del colesterolo-LDL, gli effetti collaterali di statine e riso rosso fermentato e dell’inutilità della cannella, oggi è la volta dell’alimentazione a base vegetale. E come sempre partiamo da alcuni interrogativi. Un’alimentazione a base vegetale (frutta, verdura, cereali integrali e legumi) è efficace nel ridurre il colesterolo cattivo LDL?
E’ quanto ha indagato uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista “Annals of Internal Medicine” [1] I ricercatori hanno assegnato a caso 120 adulti in buona salute nel seguire due tipi di diete per 4 settimane: una a base vegetale, l’altra di tipo onnivora. Le due diete sono state progettate per essere identiche nel contenuto di grassi totali, grassi saturi, proteine, carboidrati e colesterolo. Inoltre, entrambe erano isocaloriche (vale a dire che la quantità di calorie era quella necessaria per mantenere costante il peso corporeo) e coerenti con le linee guida dell'American Heart Association.* I pasti venivano consumati presso il centro studi o distribuiti in refrigeratori per essere consumati fuori sede. I campioni di sangue a digiuno sono stati prelevati in 4 giorni separati: 2 al basale e 2 al completamento dello studio. L’età dei partecipanti era compresa tra i 30 ed i 65 anni; maschi e femmine erano in egual numero; i valori di colesterolo LDL variavano dai 130-190 mg/dL e l’indice di massa corporea (IMC) tra 19 e 31. Come previsto, le variazioni di peso corporeo erano trascurabili in entrambi i gruppi durante lo studio di 4 settimane. Tuttavia, rispetto alla tipica dieta onnivora, quella a base vegetale ha conseguito diminuzioni significativamente maggiori dei livelli medi di colesterolo totale (-17,6 mg/dL rispetto a -9,2 mg/dL) e di colesterolo-LDL (-13,8 mg dl rispetto a -7,0 mg/dl). Le variazioni dei livelli di colesterolo HDL e trigliceridi non differivano significativamente tra i due gruppi. I valori del colesterolo-LDL variano ampiamente tra i partecipanti.
In conclusione, per far abbassare il colesterolo cattivo LDL, e prevenire il rischio cardiovascolare, è necessario ridurre il consumo dei prodotti di origine animale, degli alimenti ultra-processati e del cibo spazzatura. Questo probabilmente spiega perché i gruppi di popolazione che consumano principalmente alimenti vegetali ed integrali sono in gran parte rimasti liberi dall'epidemia di malattie cardiache [2]. Infine, dallo studio randomizzato e controllato è emerso che la dieta a base vegetale è efficace nel ridurre il colesterolo cattivo LDL ed è priva di effetti collaterali o indesiderati [1].
Note
The American Heart Association. The American Heart Association's Diet and Lifestyle Recommendations (disponibile al sito: https://www.heart.org/)
Bibliografia
1 . Gardner CD, Coulston A, Chatterjee L, Rigby A, Spiller G, Farquhar JW. The effect of a plant-based diet on plasma lipids in hypercholesterolemic adults: a randomized trial. Ann Intern Med. 2005 May 3;142(9):725-33.
2 . Tharrey M, Mariotti F, Mashchak A, Barbillon P, Delattre M, Fraser GE. Patterns of plant and animal protein intake are strongly associated with cardiovascular mortality: the Adventist Health Study-2 cohort. Int J Epidemiol. 2018 Oct 1;47(5):1603-1612. doi: 10.1093/ije/dyy030.
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