IL MATTINO
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04.06.2017 - 08:35
Nella nostra cucina tradizionale, una o due foglie di alloro non mancano mai per la preparazione delle zuppe di verdure o legumi. Donano quel particolare aroma che rende i piatti unici ed inconfondibili.
Con il limone per preparare il “canarino digestivo”* o con le verdure per il minestrone**, l’alloro è uno degli ingredienti speciali. Nella nostra cucina tradizionale, una o due foglie di alloro non mancano mai per la preparazione delle zuppe di verdure o legumi. Donano quel particolare aroma che rende i piatti unici ed inconfondibili. Come pianta officinale, l’alloro offre presunti benefici, in verità poco indagati in letteratura scientifica. Meglio testimoniata, invece, è la sua spiccata attività antinfiammatoria, che fa di questo ingrediente un utile alleato per la prevenzione nutrizionale.
Andiamo con ordine e tuffiamoci nella letteratura scientifica. La famiglia delle Lauraceae comprende oltre 2.500 specie la maggior parte delle quali possiede radici, steli e frutti aromatici. Una delle piante più conosciute ed usate di questa famiglia è il Laurus nobilis, chiamato anche Alloro. Il L. nobilis è una specie conosciuta in larga misura fin dall'antichità. Era dedicato ad Apollo, l'antico dio greco della luce, ed era un simbolo di pace e di vittoria, ed utilizzato per le corone di imperatori, generali e poeti [1]. La composizione chimica delle foglie dell’alloro è stata ampiamente studiata. Dall'olio essenziale sono stati individuati vari componenti volatili con attività antimicrobica contro batteri, lieviti e muffe [2-4]. Il 1,8-Cineol è il componente principale, con percentuali che vanno fino a circa il 50% [5]. È stata inoltre determinata la presenza di linalool, R-terpinile acetato e diversi idrocarburi, monoterpeni come il α-pinene ed il sabinene. I composti di benzene (eugenolo, metil eugenolo e elemicina) presenti in percentuali che vanno dall'1% al 12%, sono responsabili dell'aroma speziato delle foglie di alloro e sono i fattori estremamente importanti per determinare la qualità sensoriale delle foglie di alloro [6]. Le bacche (frutto) contengono sia oli liquidi che volatili, il primo, noto come Oil of Bays, comprende la laurostearina, l'etere dell'acido laurico. Le indagini fitochimiche, riportate in letteratura scientifica, sulle foglie e sui frutti di Alloro hanno isolato diversi gruppi di sostanze chimiche: flavoni (apigenina e luteolina) [7], flavonoli (kaempferolo, myricetina e quercitina) [8], lattoni sesquiterpeni [9], alcaloidi [10], flavonoidi glicosilati [11] e monoterpene e alcoli germanoalcani [12]. Le radici e le foglie sono una fonte di lattoni sesquiterpeni e presentano due tipi di sostanze chimiche distinte, contenenti rispettivamente laurenobiolide e costunolide come composti principali [13,14]. I lattoni sesquiterpeni identificati nella foglia di alloro hanno proprietà farmacologiche diverse, tra cui: azione antiinfiammatoria [15], inibizione dell'assorbimento dell'alcol [16] e attivazione del glutatione S-transferasi (GST) [17].
Come pianta officinale, le foglie di alloro sono impiegate contro i reumatismi, le eruzioni cutanee e otiti.Inoltre, sono state usate come gastroprotettore (nel lenire il bruciore di stomaco della pirosi gastrica), astringente, carminativo (per ridurre l’areofagia, il meteorismo ed il mal di pancia), diaforetico (stimolare la sudorazione), repellente per gli insetti, ecc. L'olio essenziale viene utilizzato dall'industria cosmetica in creme, profumi e saponi.
*Canarino digestivo (dal sito Sale e Pepe, Il canarino digestivo, all’indirizzo: http://www.salepepe.it/ )
Preparazione canarino digestivo
1) Per preparare la ricetta del canarino digestivo prendi i limoni, lavali bene per eliminare qualsiasi residuo chimico e poi togli la buccia usando un pelapatate. Nel compiere questa operazione, fai attenzione a non coinvolgere anche la parte bianca del limone che sta sotto alla scorza, che solitamente è spugnosa ed ha un sapore particolarmente amaro.
2) Ora riempi d’acqua un pentolino e porta ad ebollizione. Metti la buccia di limone e qualche foglia di alloro all’interno della tazza dalla quale berrai il tuo canarino. Quando avrà bollito, togli l’acqua dal fuoco e versala nella tazza. Lascia in infusione la buccia di limone e le foglie di alloro per circa 10 minuti. Togli la buccia e le foglie dalla tazza: ora puoi gustare il tuo canarino digestivo. Puoi anche scegliere di dolcificare la tua bevanda con dello zucchero o con del miele.
** Minestrone (dal sito GialloZafferano, Il Minestrone di verdure, all’indirizzo http://ricette.giallozafferano.it/)
Se si pensa ad un piatto salutare, una ricetta balena subito alla mente: il minestrone di verdure. Lui, il grande classico delle tavole italiane, è una ricetta in grado di cambiare veste a seconda della stagione: freddo d’estate e caldo di inverno, cambia il suo “abito” indossando i profumi ed i colori delle verdure che l'orto offre. Oggi ne proponiamo una versione invernale, ottima da gustare calda e fumante, che sarà sicuramente in grado di riscaldarvi quando fuori il clima vi costringe a rifugiarvi davanti al caminetto. La preparazione di questo minestrone di verdure è alquanto semplice ma piuttosto lunga e laboriosa, per via della pulizia e del taglio degli ingredienti che lo compongono. Noi vi garantiamo però che vale proprio la pena impiegare del tempo per poter gustare questo semplice primo piatto di verdure perchè è una ricetta in grado di coniugare bontà e genuinità.
Ingredienti: Pomodori ramati 3, Zucchine 300 g, Carote 250 g, Fagiolini 450 g, Patate 430 g, Lattuga 250 g, Fagioli borlotti precotti 480 g, Zucca 250 g, Olio extravergine d'oliva 60 g, Porri 150 g, Cavolfiore (già pulito) 400 g, Pisellini 200 g, Noce moscata q.b., Rosmarino 6 g, Alloro 2 foglie. PER CONDIRE Olio extravergine d'oliva
Bibliografia
1. Rohwer, J. Lauraceae. In The Families and Genera of Vascular Plants; Kubitzki, K., Rohwer, J.G., Bittrich, V., Eds.; Springer: Berlin, Germany, 1993; pp. 366–391.
2. Fiorini, C.; Fouraste, I.; David, B.; Bessiere, J. Composition of the flower, leaf and stem essential oils from L. nobilis L. FlaVour Fragr. J. 1997, 12, 91-93.
3. Caredda, A.; Marongiu, B.; Porcedda, S.; Soro, C. Supercritical carbon dioxide extraction and characterization of L. nobilis essential oil. J. Agric. Food Chem. 2002, 50, 1492-1496.
4. Akgul, A.; Kivanc, M.; Bayrak, A. chemical composition and antimicrobial effect of Turkish laurel leaf oil. J. Essent. Oil Res. 1989, 1, 277-280.
5. Diäaz-Maroto, M.; Rez-Coello, M.; Cabezudo, M. Effect of drying method on the volatiles in bay leaf (Laurus nobilis L.). J. Agric. Food Chem. 2002, 50, 4520-4524.
6. Biondi, D.; Cianci, P.; Geraci, C.; Ruberto, G.; Piattelli, M. Antimicrobial activity and chemical composition of essential oils from Sicilian aromatic plants. FlaVour Fragr. J. 1993, 8, 331-337.
7. Škerget, M.; Kotnik, P.; Hadolin, M.; Hraš, A.; Simonič, M.; Knez, Ž. Phenols, proanthocyanidins, flavones and flavonols in some plant materials and their antioxidant activities. Food Chem. 2005, 89, 191-198.
8. Vidal-Ollivier, E.; Elias, R.; Faure, F.; Babadjamian, A.; Crespin, F.; Balansard, G.; Boudon, G. Flavonal glycosides from Calendula officinalis flowers. Planta Med. 1989, 55, 73-74.
9. Fischer, H.; Oliver, J.; Fischer, D. Progress in the Chemistry of Organic Natural Products, 4th ed.; Herz, B., Grisebach, H., Kirby, G.W., Eds.; Springer-Verlag: New York, NY, USA, 1979; Chapter 2, pp. 47-390.
10. Pech, B.; Bruneton, J. Alkaloids of Laurus nobilis. J. Nat. Prod. 1982, 45, 560-563.
11. Fiorini, C.; David, B.; Fouraste, I.; Vercavteren, J. Acylated kaempferol glycosides from Laurus nobilis leaves. Phytochemistry 1998, 47, 821-824.
12. Appendino, G.; Taglipietra, S.; Nano, M.; Cisero, M. A sesquiterpene alcohol from the fruits of Laurus nobilis. Phytochemistry 1992, 31, 2537-2538.
13. Tada, M.; Takeda, K. Sesquiterpenes of Lauraceae plants. IV. Germacranolides from Laurus nobilis L. Chem. Pharm. Bull. 1976, 24, 667-671.
14. El-Feraly, S.; Benigni, D. Sesquiterpene lactones of Laurus nobilis leaves. J. Nat. Prod. 1980, 43, 527-531.
15. Matsuda, H.; Kagerura, T.; Toguchida, I.; Ueda, H.; Morikawa, T.; Yoshikawa, M. Inhibitory Effects of sesquiterpene from Bay leaf on nitric oxide production in lipopolysaccharide-activated macrophages: structure requirement and role of heat shock protein induction. Life Sci. 2000, 66, 2151-2157.
16. Yoshikawa, M.; Shimoda, H.; Uemura, T.; Morikawa, T.; Kawahara, Y.; Matsuda, H. Alcohol absorption inhibitors from Bay leaf (Laurus Nobilis): Structure-requirements of sesquiterpenes for the activity. Bioorg. Med. Chem. 2000, 8, 2071–2077.
17. Fang, F.; Sang, S.; Chen, K.; Gosslau, A.; Ho, C.; Robert, T. Rosen isolation and identification of cytotoxic compounds from Bay leaf (Laurus nobilis). Food Chem. 2005, 93, 497–501.
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