IL MATTINO
Forever
02.10.2016 - 10:55
Circa 2 miliardi di Natural Killer pattugliano il nostro corpo mediante la circolazione sanguigna, ma la ricerca scientifica suggerisce che il consumo di mirtilli riesca ad aumentarne il numero.
“Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non si uccida su larga scala e al suono delle trombe”. Questo aforisma, attribuito a Voltaire, si addice bene alle NK. Esse non sono un reparto speciale di qualche esercito sperduto, ma qualcosa che riguarda da vicino la nostra salute. Circolano liberamente nel sangue e sono addestrate al killeraggio contro alcuni intrusi, come i batteri, i virus e le cellule tumorali. Non a caso sono chiamate “Natural Killer” o semplicemente NK. Dal punto di vista nutrizionale, i frutti di bosco hanno degli effetti davvero interessanti sulle NK.
Dalla ricerca scientifica, sappiamo che i frutti di bosco sono davvero importanti per la prevenzione delle malattie. Da diverso tempo, la loro attività antineoplastica viene attribuita alla capacità di contrastare, ridurre e riparare i danni risultanti da infiammazione cronica e stress ossidativo (1). Ma solo recentemente si è scoperto che i frutti di bosco riescono ad aumentare i livelli delle cellule “Natural Killer”. Chiunque partecipi al nostro Med-Food Anticancer Program sa di cosa si tratta. Per tutti gli altri chiariamo che cosa sono queste cellule e quali le principali funzioni. Le Natural Killer sono cellule del sistema immunitario, particolarmente importanti nel riconoscimento e distruzione di cellule tumorali e infette da virus. Esse sono in grado di produrre citochine, come l'interferone gamma (che attiva i macrofagi). Non necessitano di attivazione, sono infatti indipendenti dal sistema immunitario specifico ed esplicano un'importante azione come prima difesa.
Le Natural Killer sono in grado di eliminare fino a 2 miliardi di cellule tumorali in poche settimane (2), mentre la loro attività è inibita dall’alimentazione ad alto indice glicemico (3) e dalla sedentarietà (4).
Circa 2 miliardi di Natural Killer pattugliano il nostro corpo mediante la circolazione sanguigna, ma la ricerca scientifica suggerisce che il consumo di mirtilli riesca ad aumentarne il numero. In uno studio, alcuni atleti hanno mangiato circa 180 grammi di mirtilli neri al giorno per 6 settimane per indagare se riuscivano a ridurre lo stress ossidativo da inquinamento urbano (5). I mirtilli hanno abbassato i livelli ossidativi, ma hanno anche avuto un effetto sulle Natural Killer. Normalmente queste cellule diminuiscono dopo un esercizio fisico di resistenza prolungata di circa la metà, vale a dire 1 miliardo di NK circolanti. Ma gli atleti che avevano consumato i mirtilli hanno aumentato del doppio il numero di Natural Killer circolanti, arrivando a circa 4 miliardi di NK.
La domanda che potremmo fare, caro mio lettore domenicale, è ci sono altri alimenti che aumentano l’attività delle Natural killer o è solo una prerogativa dei mirtilli neri?
Ebbene, c’è una spezia che ha la stessa proprietà dei mirtilli sulle NK, ed è il cardamomo. Alcuni ricercatori hanno trovato che le natural Killer in una piastra di petri contenenti cellule di linfoma (abbiamo già visto che si tratta di una neoplasie dei globuli bianchi) riescono a ridurre del 5% le cellule tumorali. Ma aggiungendo cardamomo hanno notato che le Natural Killer aumentavano la loro attività di circa 10 volte (6). Purtroppo, non ci sono ancora studi clinici randomizzati in doppio cieco che possano indagare questa attività del cardamomo.
In teoria, un infuso di mirtilli neri e cardamomo potrebbe aumentare sia il numero che l’attività delle Natural Killer ed essere impiegato per l’attacco contro le cellule neoplastiche. Questo solo in teoria. Per poter essere utilizzato occorre che l’infuso sia sottoposto ad un vero studio clinico caso-controllo in doppio cieco. Solo allora potremo avere un’arma in più contro le neoplasie. Comunque, il razionale biologico c’è; mentre, l’assenza di un’azienda farmaceutica interessata o di un interesse a poter sfruttare dal punto di vista commerciale la scoperta (un infuso di mirtilli neri e cardamomo non è brevettabile) non ci sembrano delle buone ragioni per non condurre uno studio clinico da parte degli enti di ricerca.
Bibliografia
1. Seeram NP. Berry fruits for cancer prevention: Current status and future prospects. J Agric Food Chem. 2008;56( 3): 630– 5.
2. Purdy AK, Campbell KS. Natural killer cells and cancer: regulation by the killer cell Ig-like receptors (KIR).Cancer Biol Ther. 2009 Dec;8(23):2211-20.
3. Levy EM, Roberti MP, Mordoh J.Natural killer cells in human cancer: from biological functions to clinical applications.J Biomed Biotechnol. 2011;2011:676198.
4. Shephard RJ, Shek PN.Cancer, immune function, and physical activity. Can J Appl Physiol. 1995 Mar;20(1):1-25.
5. McAnulty LS, Nieman DC, Dumke CL, et al. Effect of blueberry ingestion on natural killer cell counts, oxidative stress, and inflammation prior to and after 2. 5 H of running. Appl Physiol Nutr Metab. 2011;36( 6): 976– 84.
6 . Majdalawieh AF, Carr RI. In vitro investigation of the potential immunomodulatory and anticancer activities of black pepper (Piper nigrum) and cardamom (Elettaria cardamomum). J Med Food. 2010;13( 2): 371– 81.
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