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Controverso

‏Il no alle trivelle e "Le strumentalizzazioni del disagio"

Ecco perché, con Erri De Luca, Michele Emiliano, Piero Lacorazza, Raffaele Vigilante, Rosario Cusmai, non possiamo non dirci tutti "insurrezionalisti"

‏I no alle trivelle e

È la politica, quello dello scontro esasperato, del "o con me o contro di me" che usa linguaggi e modalità a volte davvero violenti che dovrebbe far preoccupare e non poco i cittadini. Non certo il movimento no triv.

Evidentemente l'assoluzione con formula piena di Erri De Luca, difensore di se stesso durante il processo, per istigazione al "sabotaggio" non ha insegnato nulla o quasi alla nostra intelligence. Leggendo una decina di pagine della "relazione sulla politica dell'informazione per la sicurezza", capitolo "le strumentalizzazioni del disagio" non ho ben capito qual è stato poi il mio stato d'animo. Mentre leggevo pensavo a quel mascalzone di Raffaele Vigilante, a quel diavolo di Rosario Cusmai, a quel mostro di magistrato in aspettativa, Michele Emiliano, più tutti gli altri - e sono migliaia - che ci stanno mettendo la faccia, nel vero senso del termine, nella battaglia referendaria che solo per sintesi dirò contro le trivelle, ed al fatto che potrebbero essere degli "insurrezionalisti", con al fianco frange dell'antagonismo locale.
‏Insurrezionalisti, antagonisti, eversivi... un fronte di lotta conto le politiche governative, di marcata valenza antigovernativa, cioè contro il cosiddetto "sblocca Italia", quel disegno di legge che favorirebbe le lobbies del petrolio. Le stesse lobby che però, per una questione di mero interesse economico, fanno un passo indietro e lanciano l'ancora in ben altri mari.
‏Sarà da insurrezionalisti, eversivi, antagonisti pubblicare ripetutamente immagini di paesaggi, di sorrisi, di acque cristalline, di scorci di incontaminata natura? Sarà da insurrezionalisti, eversivi, antagonisti sostenere che, per evitare di dare l'ennesimo colpo alle casse dello Stato, sarebbe stato più opportuno prevedere un election-day, insomma referendum ed amministrative insieme? Sarà da insurrezionalisti, eversivi, antagonisti dire che ciò che fa questo Governo può anche non piacere?  Più ci penso e più mi rendo conto che sì, mi viene da sorridere (ridere potrebbe essere da insurrezionalista, eversiva, antagonista, quindi faccio estrema attenzione).
‏Non è per caso che il batti-quorum sta dando uno scossone alla tenuta di questo Governo che, solo dopo qualche mese, si confronterà con un referendum che reputa, questo sì, di estremo valore, quello sulla riforma della Costituzione?
‏Non lo so. Quel che so, perché è scritto nella relazione, e' che nel capitolo scenari e tendenze si fa un netto riferimento al pericolo che l'antagonismo di sinistra sia interessato a connettere le diverse istanze di lotta locale, anche quelle ambientali, attraverso le frange più violente.
‏L'Italia è un Paese sempre più strano. Queste parole, antagonismo di sinistra, insurrezionalismo, eversione credevo fossero ormai in disuso o almeno non appropriate per un movimento che, a quel che vedo, è anzitutto pacifista.
‏È un modo particolare - che, almeno per questa parte, sinceramente non apprezzo- per raccontare un Paese che forse crede sia ancora giusto e lecito dire quel che si pensa, sia ancora giusto lottare per quello in cui che si crede, per la libertà, quella vera, e che sia sempre giusto farlo nel rispetto delle regole, democraticamente. Altro che antagonismo, insurrezionalismo ed eversione!
‏È la politica, quello dello scontro esasperato, del "o con me o contro di me" che usa linguaggi e modalità a volte davvero violenti che dovrebbe far preoccupare e non poco i cittadini. Non certo il movimento no triv.
‏Sarà la prossima storia politica di questo Paese, comunque, a dirci fra un po' come saranno andate le cose. Comunque, i cittadini, avranno esercitato il loro diritto di voto.

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Daniela Eronia

Daniela Eronia

Di me hanno detto che sono stata una giornalista molto scomoda, poi un'imprenditrice troppo intraprendente. È così: quando una donna si dedica con passione alla città che ama, per renderla migliore, finisce con il creare inquietudini. Per aggiungerne qualcuna in più, torno a scrivere, nel solito mondo. A volte sarà irriverente, altre dissacrante. Sicuramente "controverso". Comunque, se vi fa piacere deciderete voi.

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