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La salute di ognuno dipende dalla cura di tutti, animali e ambiente compresi, lo si è capito dal terremoto dell'Irpinia del 1980

L'approccio congiunto e multidisciplinare alla crisi scaturita dal sisma dell'Irpinia nel 1980 è un esempio paradigmatico per il concetto di Salute Planetaria.

La salute di ognuno dipende dalla cura di tutti, animali e ambiente compresi, lo si è capito dal terremoto dell'Irpinia del 1980

L'abbraccio di Pertini all'Irpinia distrutta

Questo evento sismico mise in luce la necessità di una gestione integrata della salute che coinvolga non solo l'uomo, ma anche gli animali e l'ambiente circostante. La collaborazione tra medici, veterinari e altri professionisti è stata fondamentale per contenere la diffusione di patologie e per ottimizzare la risposta alle necessità emergenti. E la denominazione 'One Health' è stata introdotta per sottolineare il valore di questa sinergia interdisciplinare.

Il terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980, che colpì duramente la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale, estendendosi fino ad alcune parti della provincia di Foggia, segnò un punto di svolta nella gestione delle emergenze sanitarie in Italia. L'immediata mobilitazione dei medici specializzati in Igiene e Sanità Pubblica, dei veterinari e di tutto il Dipartimento di Prevenzione della ASL è stata un esempio emblematico di collaborazione strategica interdisciplinare. In quella tragica circostanza, l'unione di sforzi tra diversi settori professionali, inclusa la partecipazione attiva dell'Università e del mondo accademico con figure di spicco come il Prof. Gaetano Maria Fara (Direttore dell'Istituto di Igiene dell'Università di Milano) e il Prof. Adriano Mantovani (docente presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna), dimostrò l'importanza vitale di un approccio integrato nella risposta alle crisi sanitarie. Vittorio Carreri, che ha guidato la prevenzione pubblica della Regione Lombardia dal 1973 al 2003, riflettendo in un'intervista del 26 marzo 2020, sottolineò l'efficacia e l'importanza di questa collaborazione, mettendo in evidenza come la sanità pubblica e i dipartimenti di prevenzione siano stati un vanto per il Paese. [1] Questa sinergia non solo ha contribuito significativamente alla gestione dell'emergenza, ma ha anche gettato le basi per una riflessione più ampia sul sistema sanitario nazionale, ispirando innovazioni e miglioramenti estesi a tutto il territorio italiano.

In questo contesto, emerge la rilevanza della salute planetaria, una disciplina emergente che mira a salvaguardare il nostro pianeta e a limitare le interazioni dannose con l'ecosistema. Questo approccio multidisciplinare, che richiede idee innovative e soluzioni di impatto, vede nella collaborazione tra diverse discipline, tra cui medici, veterinari, ambientalisti, economisti e sociologi, un pilastro fondamentale. L'educazione e la ricerca giocano un ruolo centrale in questo ambito. È fondamentale incorporare i concetti di salute planetaria nel sistema educativo di tutte le discipline, specialmente in quelle mediche, sia umane che veterinarie. Questo non solo sviluppa una comprensione basilare e contemporanea della salute planetaria, ma promuove anche un'auto-riflessione verso una società più ampia.

La visione olistica di One Health, riconosciuta dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali, rappresenta un modello ideale per raggiungere questo obiettivo. Basandosi sul riconoscimento che la salute umana, animale e dell'ecosistema sono indissolubilmente legate, One Health offre un approccio integrato per affrontare le sfide sanitarie presenti e future. L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) si è impegnato in collaborazioni multidisciplinari e azioni congiunte per promuovere l'approccio One Health. Questo impegno trasversale ai vari settori di ricerca ha permesso di valorizzare tutti gli aspetti coinvolti, inclusi l'ambiente e i settori socioeconomici, garantendo un impatto significativo e duraturo. Infine, l'incoraggiamento dell'European Research Council (ERC) a sostenere progetti interdisciplinari e innovativi è un passo importante per superare le debolezze della ricerca italiana, in particolare la fuga dei giovani ricercatori all'estero.  Queste iniziative rappresentano una grande opportunità per il sistema di ricerca italiano e per la comunità scientifica europea nel suo complesso, promuovendo una ricerca di frontiera creativa e pioneristica.

La gestione del terremoto dell'Irpinia del 1980 costituisce un esempio tangibile di come la collaborazione interdisciplinare e l'approccio olistico possano fare la differenza nella risposta alle emergenze sanitarie, fornendo lezioni preziose per il futuro della salute planetaria.

Bibliografia
1 . Luca Carra. Vittorio Carreri: l’epidemia si combatte anche sul territorio. Scienzainrete. 26/03/2020. www.scienzainrete.it/

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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