IL MATTINO
Forever
04.09.2022 - 08:51
E’ corretto mangiare ogni giorno lo stesso alimento anche se è «super»?
“Superalimento” - "Superfood" in inglese - è un termine di marketing per promuovere il consumo di alcuni cibi, ma non ha un significato nutrizionale. Dal punto di vista nutrizionale, infatti, tutti gli alimenti vegetali sono da considerarsi "superalimenti". La frutta fresca, la verdura, i cereali, i legumi e la frutta secca hanno un alto valore salutistico, purché sia rispettato il principio di variare il loro consumo giornaliero. Purtroppo, come puntualizza l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro «Curcuma, zenzero, semi di chia, avocado, melograno, ma anche bacche di Goji, noni, açaí, maqui. “Sono queste le superstar del momento nel campo dell’alimentazione” spiega Renato Bruni, professore associato di botanica e biologia farmaceutica presso il Dipartimento di scienze degli alimenti dell’Università di Parma. “Ma si tratta di un’abile attività di marketing: basti pensare che del termine ‘superfrutto’ non esiste neppure una definizione scientifica. Questi alimenti hanno in comune alcune caratteristiche come l’essere esotici, nuovi o, come il melograno, riscoperti di recente, costosi e non indispensabili, perché i micronutrienti che contengono non mancano affatto nella nostra dieta.»* Ebbene, uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition ha trovato che i soggetti i quali hanno mangiato tre cucchiai di burro di arachidi a colazione avevano meno fame fino a 8-10 ore dopo. [1] Secondo questa ricerca, le arachidi hanno un basso indice glicemico che aiuta a stabilizzare la glicemia per prevenire la sensazione di "languore" nel pomeriggio. Questo e altri lavori hanno fatto sì che le arachidi fossero annoverate tra i superalimenti. Una piccola quantità di queste è in grado di sopprimere la fame di metà mattina, di aiutare a eliminare il languore pomeridiano e, infine, di aiutare a diventare più intelligenti.
Gli articoli che esaltano le proprietà di tali legumi - le arachidi sono annoverate tra la frutta secca, ma in verità sono legumi - affermano che:
- il consumo regolare di arachidi è stato associato a un ridotto rischio di malattie cardiache, diabete e numerosi tipi di cancro;
- una manciata di arachidi contiene più proteine di qualsiasi altra frutta secca in guscio;
- le arachidi stimolano il peptide YY, un ormone che diminuisce l'appetito;
- le arachidi hanno anche un basso indice glicemico che aiuta a stabilizzare la glicemia per prevenire la sensazione di "languore" nel pomeriggio;
- una singola porzione di arachidi è ricca di 19 vitamine e minerali, incluso l'antiossidante resveratrolo, che ha dimostrato di aumentare il flusso arterioso al cervello;
- le arachidi contengono anche alti livelli di niacina e sono una buona fonte di vitamina E, due nutrienti che supportano la salute del cervello e sono noti da tempo per proteggere dal morbo di Alzheimer e dal declino cognitivo legato all'età;
- mangiare arachidi due volte a settimana può ridurre il rischio di morte prematura del 12% e ridurre il rischio di alcuni tumori, inclusi i tumori del colon-retto, dello stomaco, del pancreas e dei polmoni;
- il consumo regolare può anche ridurre il rischio di morte per malattie cardiache del 24%, malattie respiratorie del 16%, infezioni del 32% e malattie renali del 48%.
C'è qualcosa di particolare nelle arachidi che le rende diverse dagli altri tipi di frutta secca? Ne dubitiamo: tutta la frutta secca in guscio ha effetti “salutistici”. E, comunque, vale la pena mangiare, a rotazione, ogni tipologia di legumi o di frutta secca in guscio. Un principio fondamentale della nutrizione, infatti, è quello di variare il consumo degli alimenti. Non puoi mangiare tutti i giorni le arachidi e privarti dei benefici degli altri legumi o della frutta secca in guscio, come: nocciole, pistacchi, anacardi, noci macadamia, noci pecan, pinoli, noci e mandorle. Se mangi tutti i giorni le arachidi vedrai che prima o poi il tuo organismo svilupperà una sensazione di disgusto, se non di vero e proprio rigetto. Variare gli alimenti, ricordiamolo ancora una volta, è una delle regole basilari della Scienza Nutrizione. Quindi, se ti piacciono le arachidi (come a me), mangiale pure, ma non quelle salate e non tutti i giorni, e consuma anche altri legumi e frutta secca in guscio.
Note
* AIRC. Il grande inganno dei super cibi. (Disponibile all’indirizzo: www.airc.it/)
Bibliografia
1 . Caldas APS, Alves RDM, Hermsdorff HHM, de Oliveira LL, Bressan J. Effects of high-oleic peanuts within a hypoenergetic diet on inflammatory and oxidative status of overweight men: a randomised controlled trial. Br J Nutr. 2020 Mar 28;123(6):673-680. doi: 10.1017/S0007114519003246. Epub 2019 Dec 9. PMID: 31813384.
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