IL MATTINO
L'editoriale
01.06.2019 - 23:16
La fiera degli apparentamenti anche tra personaggi finora distinti e distanti, alla ricerca di un tornaconto personale, imporrebbe ai partiti che li sostengono quantomeno di vergognarsi del certificato di verginità che vanno sbandierando e ammettere che l’opportunismo è il minimo comune multiplo di un’azione politica priva di orgoglio ideologico, di fremito morale, che rende gli uni peggiori degli altri: in definitiva, senza qualità e, pertanto, perfettamente rappresentativa di quel decadentismo statutario che Robert Musil pone alla base del suo monumentale “Der Mann ohne Eigenschaften” (“L’uomo senza qualità”, per l’appunto). E, allora, come scorgere il seme buono al setaccio delle urne? Per quanto possa sembrare complicato, l’interrogativo ha risposte chiare per chi ha la pazienza di andarsi a rileggere la narrazione dei singoli personaggi che ci chiedono il voto: la loro storia politica e personale racconta più dell’epilogo a cui vogliono condurci.
Accedi per continuare la lettura
edizione digitale
I più letti
Il Mattino di foggia