IL MATTINO
LUPO ALBERTO
23.11.2012 - 18:27
E’ sicuramente strano camminare per Foggia e trovare attività commerciali che hanno già ornato le vetrine con addobbi natalizi e luci colorate. Noi eravamo abituati a godere di un clima festoso a partire dal giorno dell’Immacolata, giorno preso come riferimento anche per addobbare la proprie abitazioni. Addirittura in queste sere circola anche un grosso automezzo che reclamizza una nota bevanda e guidato da simpatici “Babbi Natale”; sembra quasi che quest’anno ci sia una voglia di anticipare la serenità e il calore che solo questa festa sa regalare mentre invece probabilmente i commercianti cercano di allungare un periodo a loro sicuramente più favorevole.
Purtroppo però sarebbe opportuno che anche la gente condividesse questo anticipo ed invece per strada, presso l’isola pedonale o alla Mongolfiera c’è un grande “struscio” ma quasi tutti, dopo una semplice sbirciatina alle vetrine, preferiscono continuare a chiacchierare passeggiando.
Si spera sempre che magari un po’ più a ridosso delle festività, dopo la prima quindicina di dicembre, ci possa essere quel risveglio di quella piccola economia che rappresenta un volano importante per l’economia di una città come Foggia. Ma se il governo decide che il conguaglio dell’IMU, che pesa sicuramente più dell’anticipo di giugno, debba essere pagato entro il 17 dicembre e che quindi la successiva tredicesima, per quei fortunati che ne godono, servirà per tirare avanti durante le festività e immediatamente dopo, si può ben comprendere che questo potrebbe restare un Natale vissuto nel più stretto risparmio: si rispolvererà il cappotto e il vestito dell’anno scorso, si rilucideranno le vecchie scarpe e forse si capirà che in passato anche il consumatore era andato oltre le proprie possibilità.
Ovviamente la spesa per i relativi cenoni quest’anno non verrà nemmeno fatta nei supermercati classici ma la gente cercherà di spendere oculatamente nei discounts sempre più numerosi in città.
Nella speranza che Foggia possa continuare almeno a primeggiare per la solidarietà verso i più bisognosi, verso coloro che non metteranno nemmeno la tavola rossa a Natale, ringraziamo comunque gli amici commercianti che illuminano di colori le nostre strade.
Ma quanto sono tristi quelle luci colorate!
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