IL MATTINO
L'evento completamento ignorato nella e dalla sua città natale
27.01.2015 - 09:46
Sala Fedora del Teatro Giordano di Foggia. Giordano con la compagna Sara De Cristofaro
Si fa un gran parlare di cultura nella nostra città. Già, se ne parla. E basta, mi verrebbe da dire, tranne qualche piacevolissima sorpresa culturale, anche azzardata nella formula ma che riscuote consenso, successo. Abbiamo partecipato tutti alla kermesse per la riapertura del teatro intitolato a Giordano, trepidanti, assetati ed affamati di cultura. Ma il nostro Umberto Giordano, il musicista, tanto amato e conosciuto nel mondo, le sue note che riecheggiano in Philadephia, a Foggia non ha casa.
Fra due giorni, c'è un appuntamento imperdibile.Tanto imperdibile che la città di Foggia, l'intera provincia di Foggia, lo hanno perso. Jonas Kaufmann, come scrive "Io Donna", il più bravo e più bel tenore del mondo sarà in diretta nei cinema con Andrea Chénier. 80 i cinema italiani in cui sarà possibile seguire l'esecuzione dell'opera, sotto la direzione di Antonio Pappano. L'opera è distribuita dall'agenzia milanese Qmi, la prima a proporre nelle sale contenuti diversi dai film. Tra gli 80 cinema italiani nessuno è della città o della provincia di Foggia. Per seguire la diretta della Royal Opera House, le destinazioni più vicine sono Bari, Pescara, Napoli. Non bisogna aggiungere altro. I commenti non servono. Per trovare conforto farò due passi verso Piazza Umberto Giordano e rifletterò dinanzi alla statua del grande musicista, immaginando gli applausi a Kaufmann, alla soprano Eva Maria Westbroek, a Zeljko Lucic. La standing ovation, almeno nella mia testa, e' per Umberto Giordano. Nato a Foggia, apprezzato nel mondo per le sue opere, dimenticato da Foggia.
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