In cittá c'é una voglia di riorganizzarsi, di provare a riunirsi tutti insieme per rifondare un partito di destra che sappia fare l'occhiolino ai moderati, quelli che sono corteggiati da tutti, quelli che rappresentano quell'elettorato indeciso, che ha saputo fare negli anni le fortuna ora della destra, ora della sinistra. A parte che riorganizzarsi in vecchi partiti sa un po' di anacronistico soprattutto se si considera il modo con il quale furono abbandonati e dimenticati, ma si vuole credere che l'operazione possa servire a riportare tutti sotto un unica bandiera. A Foggia in effetti il popolo della destra potrebbe non avere questa volta un punto di riferimento o rischia di averne tanti da confondere il cittadino nel momento del voto. La cosa che lascia perplessi é che dopo trent'anni a riproporre il tutto sia sempre la stessa gente, quella che non ha consentito mai il ricambio generazionale, quella che si é seduta in tutti i banchi di tutte le istituzioni e che oggi si ritrova, dopo spaccature e divisioni, a rivendicare i valori di quella fiamma sulla quale tutti hanno alitato per farla spegnere. La proposta era intrigante, accattivante, forse anche audace ma doveva venire dalla base, dal popolo perché la politica del grande che ordina al piccolo e del piccolo che non é mai cresciuto, non incanta piú nessuno; dovrebbe essere arrivato il tempo per tanti di godersi la propria dorata pensione. Un vecchio attivista
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Alberto Mangano
Alberto Mangano, nato nel 1962, è laureato in Scienze Biologiche e svolge la professione di informatore scientifico. Appassionato di storia locale da sempre, ha realizzato il sito www.manganofoggia.it sulla storia, gli aneddoti e le curiosità sulla città di Foggia molto visitato e apprezzato in tutto il mondo. Tifoso del calcio foggiano, per cui ha maturato anche un'esperienza nel settore giovanile, partecipa a diverse trasmissioni televisive sportive come opinionista. Nel 2010 ha pubblicato per "Edizioni il Castello" il libro "Io non sono fuggito da Foggia", che ha riscosso un grosso successo, ben oltre le più rosee aspettative. Sempre per Edizioni il Castello, ha poi pubblicato "Da grande farò il sindaco di Foggia" (2011) e, nell'ottobre 2012, "I mille anni di Foggia"