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Il fatto di cronaca

Peculato, falso e truffa: agli arresti domiciliari funzionario della Polizia Locale di Lucera

Uso dell'auto di servizio per scopi privati, accomodamento delle multe a favore di conoscenti, rivelazione ad amici e conoscenti di informazioni d'ufficio

Sono queste le accuse per le quali, dando esecuzione ad un'ordinanza della Procura della Repubblica di Foggia, i finanzieri del Comando provinciale di Foggia hanno eseguito gli arresti domiciliari del funzionario di Lucera

Le indagini della Guardia di Finanza hanno accertato che il funzionario "con frequenza pressoché quotidiana, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si sarebbe allontanato dal luogo di lavoro, utilizzando l’autovettura del Comune per assolvere ad impegni privati, estranei alle proprie attribuzioni istituzionali. In tali circostanze il Funzionario avrebbe utilizzato l’autovettura di servizio per fare acquisti di vario genere, per raggiungere la propria compagna con cui si sarebbe intrattenuto oltretempo, per incontrare in altri Comuni (anche fuori Regione) persone che nessun legame avrebbero avuto con i doveri del suo ufficio, totalizzando, nei soli mesi di indagine, assenze dall’ufficio per circa 53 ore e percorrendo circa 3000 chilometri con l’autovettura in uso alla Polizia locale". Lo stesso funzionario è accusato di aver "accomodato" alcune sanzioni per violazione del Codice della Strada, "per il cui accomodamento avrebbe rilasciato permessi ZTL retrodatati e emessi ad ho, annullando così gli effetti delle contravvenzioni". Inoltre il funzionario agli arresti domiciliari "avrebbe rivelato ad “amici e conoscenti” dati sensibili e riservati alla cognizione esclusiva del suo Ufficio, con particolare riferimento a report della Regione Puglia ad esclusivo uso degli Organi di Polizia".

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