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L'iniziativa

Diventa un film l'eccidio di Candela dell'8 settembre 1902 con 8 morti e 20 feriti

Il massacro, che fece vacillare il governo di Giolitti, s'inserisce in quella serie di repressioni sanguinose che colpiscono il Mezzogiorno tra il 1902 e il 1906.

Il capolega era un giovane, figlio di un farmacista. A lui si deve l'organizzazione del circolo socialista, di una lega di falegnami, di calzolai oltre a quella ben più forte dei contadini. Il film è realizzato da alunni e docenti dell’istituto Giannone-Masi di Foggia e della sezione staccata di Candela,  e dall’associazione “L’Isola che c’è” grazie al progetto del Miur “Cinelab” ed in collaborazione con Comune di Candela e Provincia di Foggia. 

La regia è di Salvatore Metastasio. Per le riprese, realizzate a Candela, in agro di Ascoli Satriano e a Foggia, sono stati coinvolte 200 comparse, tra studenti, ex alunni e famiglie. Massiccia la partecipazione dei cittadini e delle aziende del posto: si ringraziano la ditta Giuseppe De Vitto per aver fornito la carrozza e i carretti, l’Appaloosa Ranch di Giuseppe Castelli, Francesco Visaggi e Biagio Leone per aver messo a disposizione i cavalli, Vincenzo Marrese e Marco Scaramuzzo, Antonio Scaramuzzo (tecnico del suono), la Protezione civile e la Polizia Municipale di Candela, Villa Genny B&B per alcune location, la Asl e Alfonso Colangione che sta realizzando la colonna sonora.

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