Cerca

L'operazione

Droga, alcool e sigarette: la GdF di Foggia ripulisce il supermercato del malaffare con 7 arresti

81mila litri di alcool di contrabbando da destinare ad uso alimentare; tre opifici, 5000 fascette dei monopoli di Stato contraffatte ed etichette clonate; 95 chilogrammi di sigarette di contrabbando: sono i numeri dell'operazione condotta dalle Fiamme Gialle

Gli investigatori hanno anche quantificato in circa 800mila euro l'imposta sottratta alle casse dello Stato. Nel corso delle indagini, durate un anno, sono state arrestate 5 persone in flagranza di reato e denunciate altre quindici.

Un contrabbando consolidato di alcool in più province pugliesi, di sigarette di provenienza napoletana per la rivendita nella provincia di Foggia e un significativo commercio illecito di stupefacenti, per lo più cocaina, che dall'Alto Tavoliere approdava a Manfredonia, è stato bloccato da militari della Guardia di finanza, coordinati dalla Procura della Repubblica della città dauna. Questa mattina le Fiamme Gialle hanno eseguito, con il supporto dell'elicottero della Sezione Aerea di Bari, una ordinanza cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale, nei confronti di sette persone residenti nei comuni di Manfredonia, San Severo, Torremaggiore, Napoli e Rovigo, tutti con precedenti di polizia. Sono responsabili, a vario titolo, dei reati di contrabbando di alcool e tabacchi lavorati esteri, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono partite da alcuni servizi di pattugliamento svolti dai finanzieri lungo le principali strade che collegano Manfredonia a San Giovanni Rotondo, San Severo, Torremaggiore. Alcune persone con precedenti per droga, in piena pandemia, eludendo le norme per il contenimento del virus, si spostavano tra i vari centri e oltre regione, dichiaratamente per motivi di lavoro. E invece lo facevano per approvvigionarsi di alcool di contrabbando da destinare ad uso alimentare, pur non presentandone le caratteristiche.

Sono stati individuati e sequestrati tre opifici illegali dove venivano stoccati i carichi di alcool di contrabbando per essere decolorato (tramite la tecnica di 'sbiancamento'), imbottigliato e sigillato con fascette contraffatte dei Monopoli di Stato e per poi essere piazzato sul mercato a danno della salute di ignari consumatori, ingannati sulla reale provenienza e genuinità del prodotto. Le modalità di occultamento e trasporto variavano a seconda del tipo di traffico illegale: l'alcool di contrabbando veniva stoccato in cisterne trainate da tir con targa estera e accompagnato da documentazione che attestava la diversa nomenclatura (antigelo o liquido disinfettante) del prodotto realmente trasportato, dati di destinatari inesistenti, date di trasporto errate e luoghi di destinazione della merce diversi da quello effettuato; la droga veniva nascosta all'interno di ricambi per sanitari; le sigarette venivano trasportate come bagaglio al seguito dei passeggeri su autobus di linea interregionali oppure nascoste su auto guidate da incensurati.

L'indagine, avviata a settembre 2019 e conclusa dopo un anno, ha portato all'arresto in flagranza di reato di cinque persone; alla denuncia a piede libero di altre 15; al sequestro di 81.540 litri di alcool di contrabbando da destinare ad uso alimentare; all'accertamento di circa 800.000 euro di imposta sottratta alle casse dello Stato; al sequestro di tre opifici attrezzati per la distillazione, decolorazione, imbottigliamento ed etichettatura di alcool di contrabbando da destinare al mercato alimentare, di più di 5.000 tra fascette dei monopoli di Stato contraffatte ed etichette clonate, mezzi ed attrezzatura utile alla lavorazione e trasformazione del prodotto alcolico; al sequestro di 660 grammi di droga, in prevalenza cocaina; al sequestro di 95 chilogrammi di sigarette di contrabbando; al sequestro di una pistola con relativo munizionamento, sottratta nel 2018 ad una guardia giurata; al sequestro di 58 carte di credito prepagate di provenienza furtiva. L'ingente quantitativo di alcool di contrabbando sequestrato, vista l'emergenza sanitaria e la carenza sul mercato di alcool etilico e di prodotti a base alcolica per la sanificazione, dopo il nulla osta della Procura e della Direzione provinciale dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli, è stato per buona parte devoluto nel corso del 2020 a diversi ospedali della provincia foggiana e al sistema di Protezione Civile della Città Metropolitana di Milano, per la produzione di prodotti galenici per la sanificazione di ambienti ospedalieri e laboratori clinici. (

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione