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Il caso

Iaccarino fa il pompiere anche in politica e spegne le polemiche col sindaco di Foggia Landella

Chi si aspettava che venisse alimentato il rogo delle polemiche divampato nei giorni scorsi per il video che vedeva il presidente del Consiglio comunale di Foggia sparare con una pistola giocattolo la notte di Capodanno, è rimasto deluso.

Nella conferenza stampa tenuta questa mattina, Leonardo Iaccarino, massimo esponente dell'assise municipale, ha fatto in politica quello che fa professionalmente nella vita, cioè il pompiere.

Ha gettato acqua sul fuoco col sindaco Landella, ha rimesso il suo mandato al confronto del Consiglio comunale da tenersi nei prossimi giorni, ha spiegato le ragioni per cui non ha formalizzato le sue dimissioni e lo scadimento a livello personale dello scontro politico che ora non ha più alcuna ragione d'esservi. In ogni caso, dichiara che è e resterà uomo del centrodestra, non considerando affatto contraddittorio il suo impegno a far votare, nelle scorse elezioni regionali, per il collega consigliere comunale di centrosinistra Rosario Cusmai e per il presidente Michele Emiliano.

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