IL MATTINO
L'operazione
02.11.2020 - 12:03
Si tratta delle famiglie Pappadopola e D'Aloia che, secondo gli investigatori, guadagnavano fino a diecimila euro a settimana vendendo droga, prevalentemente cocaina e hashish, nei vicoli delle due cittadine diventate roccaforti dello spaccio. La gestione delle attivita' illegali era affidata ai capi famiglia con l'aiuto dei figli. Al telefono gli indagati utilizzavano espressioni come "portami un panino" oppure "prendi la birra" per indicare lo stupefacente.
Nove persone appartenenti a due famiglie di san severo e san paolo di civitate (Foggia) sono state arrestate all'alba con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo i carabinieri, che hanno svolto le indagini dal febbraio al dicembre 2019, gli indagati avevano creato nelle loro abitazioni dei 'market della droga'. Tra gli arrestati, 8 persone sono in carcere e una ai domiciliari. Le investigazioni sono iniziate dopo il ritrovamento di 100 grammi di cocaina e 200 grammi di hashish sull'autovettura su cui viaggiava uno dei colpiti dalle misure cautelari odierne. Con l'impiego di telecamere, localizzatori gps e intercettazioni telefoniche e ambientali, i militari di san severo hanno scoperto l'attività di spaccio esercitata nella propria casa da una famiglia di san paolo di civitate. I successivi accertamenti, volti ad individuare il canale di approvvigionamento dello stupefacente, hanno indirizzato le forze dell'ordine verso una famiglia di san severo, con precedenti.
Dopo l'operazione 'Ares' del 2019, che ha disarticolato le maggiori famiglie sanseveresi dedite allo spaccio di droga, il nucleo familiare degli indagati aveva rafforzato la sua posizione e guadagnato spazi nella gestione del traffico di sostanze stupefacenti nell'area. Le due famiglie, a seguito dell'intensificarsi delle indagini dei militari, avrebbero cercato vari escamotage per sfuggire ai controlli, trasferendo dapprima l'attività di spaccio su pubblica via e creando nuove piazze in vicoli stretti al fine di rendere più difficile il controllo delle forze dell'ordine. In un'occasione, la droga sarebbe stata nascosta all'interno di un passeggino in cui era trasportato il figlio di uno degli indagati. Nel corso delle investigazioni i carabinieri hanno recuperato e sequestrato oltre 900 grammi di hashish e 200 grammi di cocaina.
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