IL MATTINO
Il tema
26.10.2020 - 12:07
Ebbene, un rapporto Uecoop rivela quello che tutti sanno: tra le regioni italiane, soprattutto Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, soffrono di indecenti collegamenti ad internet, non solo nelle aree interne ma anche nelle città capoluogo, per consentire a studenti ed insegnanti di lavorare da casa. Il problema è ben sottolineato dal Direttore Giampiero Gramaglia a commento della nostra prima pagina di oggi, 26 ottobre, nella rassegna stampa di RaiNews24 condotta da Emanuela Bonchino su Rainews.
Il divario digitale caratterizza l'Italia per un quarto delle famiglie che - sottolinea Uecoop - addirittura non dispone di un accesso a Internet a banda larga secondo gli ultimi dati Istat. Una situazione che colpisce di piu' le regioni del sud, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Basilicata al Molise fino alla Puglia dove - continua Uecoop - in media 1 casa su 3 non dispone di un collegamento on line in grado di supportare grandi flussi di dati. L'emergenza coronavirus che impone l'allargamento della didattica on line mette in difficolta' sia le scuole sia una parte degli oltre 2,8 milioni di ragazze e ragazzi che in Italia hanno fra i 14 e i 18 anni secondo un'analisi di Uecoop su dati Istat. Il diritto all'istruzione oltre a essere costituzionalmente riconosciuto e' anche il presupposto per la costruzione del futuro delle nuove generazioni e del Paese, soprattutto in un momento delicato come quello attuale dove le conseguenze dell'emergenza coronavirus - conclude Uecoop - hanno gia' provocato una drammatica caduta del Pil.
L'Ueccop non fa che rivelare quello che tutti sanno, basta chiedere non solo nei piccoli comuni dell'entroterra pugliese, lucano, molisano o calabrese, ma anche nelle grosse città capoluogo come Foggia, dove la tanto decantata fibra ottica, o un collegamento veloce oltre, è un miraggio persino nelle zone del centro dove non si riesce a portare il cavo negli appartamenti.
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