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L'intervista

Un sistema digitale in aiuto ai cittadini e alle Pubbliche Amministrazioni per affrontare anche l'emergenza del coronavirus

Dopo i Comuni di Rocchetta Sant’Antonio, l’Ente di Ricerca Lucano “Osservatorio Ambientale”, la protezione civile di Calitri, Foggia, Candela e Melfi, anche Ascoli Satriano si è dotato di questo strumento che si sta rivelando utilissimo.

Attraverso il sistema, come spiega bene il Sindaco di Ascoli Vincenzo Sarcone in un video postato su YouTube (che vi proponiamo), gli Enti scongiurano la generazione di fakenews e i cittadini sono informati a filo diretto con le comunicazioni ufficiali corredate anche di documenti ufficiali (PDF), georeferenza e foto. Alcuni di questi Enti, come lo stesso Comune di Ascoli Satriano, hanno anche attivato la funzione per cui i cittadini stessi possono fare segnalazioni in via bidirezionale. Ne parliamo con il suo ideatore, l'ing. Giuseppe Sciretta della "iSud srl"

Ingegnere Sciretta, la sua intuizione pare stia aiutando le autorità competenti in questo momento di emergenza sanitaria, economica e anche informativa. I cittadini che scaricano l’applicativo gratuitamente sono soddisfatti, gli Enti per attivare il sistema spendono poco, come mai questo strumento non diventa “virale”?

"Purtroppo siamo in un’epoca di transizione in cui il GAP digitale con il resto del Mondo non si riesce a colmare. I Sindaci, in Italia, sono degli eroi in frontiera e spesso non riescono a trovare il tempo per approfondire le proposte che avrebbero un impatto sociale enorme, oltre che ottimizzare il lavoro e quindi i costi dell’Ente stesso. C’è da dire che il sistema viene sottovalutato e non visto alla stregua di una rivoluzione delle relazioni fra P.A. e cittadino. Poi ci sono Enti virtuosi che ti aprono le porte scommettendo su innovazione e territorio. E non vengono delusi".

Lei, in questa fase critica, ha proposto l’utilizzo gratuito per due mesi e senza obbligo di rinnovo alla Regione Puglia. Ha avuto riscontri?

“Non ho avuto riscontri formali, e sinceramente è del tutto giustificabile dato che oggi ci sono priorità più grandi. Occorre aggiungere che, spesso, ho la sensazione che gli amministratori e i funzionari si spaventino di dotarsi del sistema per timore di complicarsi la vita. Tutto ciò, a prescindere da questa fase storica, è totalmente sbagliato. Pubblicapp è di banale utilizzo, totalmente sburocratizzata, garantisce privacy cittadino e sicurezza Ente e consente di lavorare meno e meglio fornendo un servizio incredibile alla collettività. Riusciamo ad attivare il servizio in 24 ore e formare a distanza, in circa un’ora,  chiunque venga designato per la gesione del sistema.”

Cosa fa, in sintesi, pubblicapp?

“Consente ai cittadini di ricevere sul proprio smartphone qualunque tipo di comunicazione dell’Ente. Comunicazioni di carattere culturale, sociale, sportivo. Comunicazioni inerenti ad emergenze o alla viabilità. Le comunicazioni arrivano tramite notifica ed è possibile settarsi su 5 Enti contemporaneamente, per riceve le informazioni da tutti. Gli Enti possono anche sottoporre ai cittadini sondaggi (è il caso di Rocchetta che ha proposto dei sondaggi alla popolazione in passato), e avere contezza immediata di quanti hanno partecipato e cosa hanno votato. A scelta, gli Enti possono anche abilitarsi a ricevere segnalazioni dai cittadini e, attraverso una rubrica interna, inoltrarle a chi di competenza”.

Come mai oggi il sistema è più richiesto del solito?

“Pubblicapp si presta perfettamente nello scongiurare fakenews e annienta la dispersione di informazione che avviene sui social. I cittadini anche hanno facoltà di condividere gli articoli che l’Ente invia sui social, ma con la certezza che tale comunicazione arriva “dalla fonte”. In questi giorni frenetici è esemplare come i Comuni di Rocchetta, Ascoli e Melfi stiano utilizzando il sistema per tenere i cittadini informati di tutto e…non lasciarli mai soli.”

C'è, allora,, da sperare che per lei e per tutti noi Pubblicapp possa essere adottato da tutti gli Enti italiani

“Grazie, un augurio a tutti”

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