IL MATTINO
L'emergenza
10.02.2020 - 14:41
Istituzione della “Consulta cittadina per la legalità”, aperta alle istituzioni e alla società civile. Adozione del Regolamento comunale per la destinazione e l'utilizzo di beni confiscati alla mafia e utilizzo degli spazi delle tre Circoscrizioni Nord, Sud e Centro per lo sviluppo di attività e progetti. Riorganizzazione dei mercati rionali. Gestione trasparente dei contributi destinati ai soggetti bisognosi. Sono alcune delle proposte contenute nel documento
"Il Partito Democratico - si legge nel documento - impegna tutti i suoi livelli politico-istituzionali ad organizzare e sostenere soluzioni per vincere la battaglia della libertà dell’impresa e del lavoro dalla presenza parassita della mafia che estorce danaro e posti di lavoro, che presta soldi strozzando e rubando il frutto dei sacrifici di donne e uomini che hanno voluto intraprendere, che secca la linfa vitale con cui costruire il futuro collettivo. Senza un’economia regolare, perdiamo il diritto di sceglierci il meglio o di pagare il prezzo giusto delle cose, impoveriamo le nostre strade e le nostre piazze, alimentiamo la fabbrica del lavoro nero, delle buste paga finte e delle lettere di dimissioni in bianco. Tutto diventa più debole, senza vita, più triste, senza sorriso. La manifestazione promossa da Libera, cui va la nostra gratitudine per la tempestività e la capacità di mobilitazione, ha evidenziato l’esistenza e la grandezza del campo contrario alla criminalità nella città di Foggia. Dobbiamo adeguatamente valutare due aspetti strategici dell'antimafia sociale: la presenza, all’interno della maggioranza “legalitaria”, di situazioni opache e contraddittorie; l’esistenza in alcuni settori della città, anche se minoritari, di una simpatia, un favor verso la criminalità. Il primo fenomeno è prevalentemente di carattere culturale e coinvolge trasversalmente tutti coloro che, in nome di una convenienza (più o meno importante) del momento, mettono da parte gli “ideali della legalità”. Gli esempi sono molteplici e possono rivestire ogni livello: dalle macchine posteggiate in doppia fila o sulle strisce pedonali al professionista che asseconda i comportamenti elusivi o fraudolenti, dal chi utilizza lavoratori in nero e senza tutele a chi ha atteggiamenti omertosi o reticenti. Queste zone di opacità rendono più fertile il terreno ai fenomeni più gravi di criminalità. Il secondo fenomeno è sì culturale, ma soprattutto sociale perché riguarda le nostre periferie (periferie sociali più che geografiche), dove lontananza delle istituzioni, degrado, disoccupazione, scarsa scolarizzazione forniscono braccia e protezione alla criminalità. A problemi complessi servono risposte complesse che siano anche educative e fondate su valori".
Da qui una serie di proposte da parte dei Dem, indirizzate soprattutto all'amministrazione comunale di Foggia:
Istituzione della “Consulta cittadina per la legalità”, aperta alle istituzioni e alla società civile. Luogo di confronto e di riflessione sul tema della sicurezza e di programmazione delle attività di prevenzione. Adesione ad “Avviso Pubblico”, associazione che riunisce gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica, e condivisione di buone pratiche con altre amministrazioni che fronteggiano problemi simili per mutuare esperienze che si sono dimostrate vincenti. Adozione del Regolamento comunale per la destinazione e l'utilizzo di beni confiscati alla mafia e utilizzo degli spazi delle tre Circoscrizioni Nord, Sud e Centro per lo sviluppo di attività e progetti. Adozione del coiddetto Modello Ercolano per incentivare la denuncia da parte dei commercianti onesti che non vogliono pagare il pizzo per far capire che l’Amministrazione comunale è al loro fianco anche con politiche di fiscalità di vantaggio. Riorganizzazione dei mercati rionali e creazione di un’area per il commercio all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli degna di questo nome. Adozione di un regolamento comunale per porre dei limiti alle attività di scommesse e agli esercizi commerciali che hanno al loro interno slot machines e altre macchinette per il gioco, precisando i requisiti morali per i sub-ingressi e estendendo i limiti localizzativi con la previsione che l’attività sia distante almeno 500 metri da plessi scolastici di qualsiasi grado, da luoghi di culto e cimiteri, oratori, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani. Gestione trasparente dei contributi destinati ai soggetti bisognosi. Attivazione dei progetti di pubblica utilità in cui coinvolgere i percettori di reddito di cittadinanza. Istituzione del controllo di vicinato. Riorganizzazione complessiva del corpo della Polizia Municipale. Il Comune di Foggia e la Polizia municipale devono riorganizzare i servizi di presidio del territorio comunale in modo da contrastare efficacemente l'illegalità diffusa e prevedendo presidi fissi di quartiere. Attivazione del Daspo urbano, istituito nel 2017, nei confronti di soggetti che svolgono attività di parcheggiatori abusivi e commercio abusivo, con l'intento di garantire la piena accessibilità di aree destinate alla sosta non a pagamento e la piena fruizione degli spazi pubblici abusivamente occupati con bancarelle. " Il PD pensa che occorra una consapevolezza nuova e diffusa, una crescita generale di competenze da mettere al servizio dell’obiettivo della lotta sociale alla mafia, che, per Foggia, è una questione di vita o di morte", la conclusione del documento che troverete integralmente nell'edizione di domani del nostro giornale, scaricabile dopo la mezzanotte dalla nostra edicola digitale, cliccando qui.
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