IL MATTINO
Cremeria Letteraria & Circolo Unione Lucera
20.01.2020 - 19:57
Cossa è passato alla storia per essere stato il peggior papa di sempre, ma è tutto vero? «Ho scoperto che è stato certamente vittima di fake news. Sebbene, a giusta ragione, fosse stato processato perché ritenuto “indegno” dalla Chiesa e quindi deposto, tuttavia il giudizio dei posteri verso di lui non è mai stato chiaro, al punto che per secoli nessun papa ha avuto il coraggio di assumere il nome di ‘Giovanni’»...
«Un antipapa... ma in fondo ebbe il merito di convocare il Concilio di Costanza, che restituì l'unità alla Chiesa» così il patriarca di Venezia, card. Angelo Roncalli, commentò la figura emblematica dell’antipapa Giovanni XXIII, al secolo Baldassarre Cossa (1378-1417), proprio un mese prima di salire al soglio pontificio e di scegliere per sé quel nome che tanto aveva fatto discutere religiosi e storici. Nel momento in cui il neoeletto papa Roncalli sceglie il ‘nomen’ di Giovanni XXIII pone finalmente fine alla diatriba se considerare Cossa pontefice legittimo della Santa Romana Chiesa o meno, relegandolo definitivamente al ruolo storico di ‘antipapa’. A raccontarci meglio la complessità di questa figura è stato Mario Prignano, giornalista e caporedattore del Tg1, che lo scorso sabato 18 gennaio ha presentato presso il Circolo Unione di Lucera il suo ultimo lavoro “Giovanni XXIII. L’antipapa che salvò la Chiesa” (Morcelliana edizioni). Con questo libro Prignano cerca di far luce su una figura storica quanto mai controversa, facendo parlare esclusivamente le fonti in un lavoro di ricerca ricco e puntuale. «L’idea è venuta al Cardinale Walter Brandmüller – racconta l’autore – che, disquisendo in merito allo Scisma d’Occidente, mi propose di scrivere un libro sul papa dell’“obbedienza pisana”». Come ha osservato Prignano, nella storia della Chiesa non è tutto bianco o nero, per cui è vero che forse Cossa è passato alla storia per essere stato il peggior papa di sempre, ma è tutto vero? «Ho scoperto che è stato certamente vittima di fake news. Sebbene, a giusta ragione, fosse stato processato perché ritenuto “indegno” dalla Chiesa e quindi deposto, tuttavia il giudizio dei posteri verso di lui non è mai stato chiaro, al punto che per secoli nessun papa ha avuto il coraggio di assumere il nome di ‘Giovanni’». Tante sono le dicerie e addirittura le nefandezze, un tantino ‘gonfiate ad arte’, ascritte al questo pontefice (dal fatto che provenisse da una famiglia di pirati a quello che convivesse con una donna ‘more uxorio’ anche dopo la sua elezione, alla seduzione di giovani fanciulle e suore, alla sodomia, alla simonia [quest’ultima certamente vera]) ma è pur vero che in un periodo assai ‘difficile’ per la Chiesa cattolica, contesa tra ben tre papi, lui ebbe il coraggio di indire il Concilio di Costanza per fare finalmente chiarezza, pur sapendo che ciò avrebbe comportato le sue stesse dimissioni. Il concilio, infatti, restituì unicità al cattolicesimo con l’elezione di Martino V alla cattedra di San Pietro. Un lavoro dunque non solo accurato per la ricchezza di fonti e di dettagli sulla vita di Baldassare Cossa, che riesce provocatoriamente a riaprire il dibattito su “l’altro Giovanni XXIII”.
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