IL MATTINO
Operazione della Polizia di Stato
27.11.2018 - 11:54
Fondamentali ai fini investigativi sono state le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia Raffaele Bruno e Pietro Antonio Nuzzi. Quando a luglio del 2016 la polizia di stato divulgo le immagini dei due sicari, proprio Nuzzi riconobbe chiaramente Giuseppe Albanse, esattamente la particolare camminata del 38 enne
Stava partecipando al funerale del suo amico nonché storico pluripregiudicato foggiano, Giuseppe Albanese, di 38 anni, arrestato dalla polizia perché accusato dell'omicidio di Rocco Dedda, il 47enne foggiano assassinato con quattro colpi di pistola il 23 gennaio 2016 a Foggia davanti alla compagna e al figlio di 4 anni. Albanese è stato bloccato durante il funerale di Rodolfo Bruno ucciso la scorsa settimana a Foggia. Albanese è ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Moretti-Pellegrino-Lanza. Fondamentali ai fini investigativi sono state le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia Raffaele Bruno e Pietro Antonio Nuzzi. Quando a luglio del 2016 la polizia di stato divulgo le immagini dei due sicari, proprio Nuzzi riconobbe chiaramente Giuseppe Albanse, esattamente la particolare camminata del 38 enne. Giuseppe Albanse già nel 2011 fu vittima di un tentato omicidio ed scampò miracolosamente ad un agguato avvenuto ad ottobre del 2016 nel bar H24 quando venne ucciso il 21 enne Roberto Tizzano e ferito gravemente il coetaneo Roberto Bruno. Il fermo della Dda di Bari è stato convalidato dal Gip di Foggia che ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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