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L'evento

Al Giordano di Foggia si sfila e si danza lungo i tratturi che portano a Matera

Approdo finale a Matera il 1° dicembre (Museo Ridola) di un itinerario in otto tappe, voluto dalla direttrice dell'Accademia nazionale di Danza Enrica Palmieri, partito da Roma

Sono state proprio le bellissime allieve di Neri ad offrire un colpo d'occhio meraviglioso alla serata, sfilando  tra gli abiti e intorno al "campanile", una struttura artistica al centro della Sala Fedora

Il capoluogo dauno ha ospitato questa sera la settima delle otto tappe della mostra itinerante dell'Accademia nazionale della danza, con 50 abiti scelti tra il 1935 e il 1968. Approdo finale a Matera il 1° dicembre (Museo Ridola) di un itinerario in otto tappe, voluto dalla direttrice dell'Accademia nazionale di Danza Enrica Palmieri, partito lo scorso 20 giugno da Roma per L'Aquila, Teramo, Pescara, Campobasso, Benevento con otto differenti artisti. A Foggia questa sera, nella bellissima "Sala Fedora" del Teatro Giordano (dove la mostra è visitabile fino al 27 novembre prossimo) ad accompagnare la rassegna di abiti, l'eleganza di Elisa Michetti, Ludovica Amoroso, Elisabeth Casuccio e Federica Lanza, quattro studentesse dell’Accademia Nazionale di Danza coordinate dalla professoressa Elisabetta Cello che, nell’azione coreografica su musiche tratte dalla “Fedora” di U. Giordano, si lasceranno ispirare dalla scena allestita dall’artista Marco Neri, docente dell'Accademia di Belle Arti di Foggia (forlinese di nascita ma innamorato del Gargano, dove vive). E sono state proprio le bellissime allieve di Neri ad offrire un colpo d'occhio meraviglioso alla serata, sfilando tra gli abiti e intorno al "campanile", una struttura artistica al centro della Sala Fedora «pensata con elementi semplici della nostra tradizione economica e culturale per raccogliere l'identità che ci appartiene, rendendoci comunità», ha spiegato Neri coadiuvato nella preparazione dei costumi da Lucrezia Nigro e aiutato nell'organizzazione dell'evento dal collega dell'Accademia Antonino Foti. A fare gli onori di casa il sindaco di Foggia Franco Landella, l'assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani, il dirigente dei servizi culturali Carlo Dicesare.

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