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Lancio di botti, bottiglie e bulloni: Foggia Pescara si preannuncia così. I provvedimenti assunti dalle forze dell'ordine

Il prologo della partita non è stato un bello spettacolo: ad accogliere i 100 tifosi del Pescara provenienti in treno, «si è registrato il tentativo, all’arrivo, di circa 250 tifosi locali di giungere a contatto, in piazza Vittorio Veneto, ove è ubicata la stazione ferroviaria, con quelli pescaresi», come riferiscono le forze dell'ordine.

Quello che è accaduto lo abbiamo documentato in diretta video su Facebook, questo pomeriggio, e qui ve lo riportiamo in sintesi; ribadendo, come abbiamo più volte ripetuto nella diretta, che le aggressioni documentate non rappresentano il tifo vero, organizzato, corretto, ma l'intemperanza di un gruppo di sconsiderati che è giusto denunciare giornalisticamente per rendere onore al vero spirito sportivo che va consegnato ai giovani come esempio di passione, divertimento e rispetto. 

«Nonostante un fitto lancio di oggetti da parte dei foggiani, che hanno rovesciato anche alcuni cassonetti in mezzo alla strada, prontamente risistemati dai tecnici comunali, le forze dell’ordine hanno impedito qualsiasi contatto con la tifoseria pescarese, respingendo i facinorosi con brevi cariche di alleggerimento. Nel corso dei lanci di oggetti, sono stati raccolti dalle Forze dell’Ordine anche bulloni di notevole spessore», riferisce la Questura in un comunicato. «I tifosi pescaresi - continua il comunicato - hanno così potuto raggiungere lo stadio in sicurezza, così come gli altri tifosi biancazzurri giunti con altri mezzi. Brevi cariche di alleggerimento sono state necessarie anche al termine della partita allorquando, in più occasioni, i tifosi foggiani hanno tentato di venire in contatto con quelli pescaresi, senza riuscirvi per il puntuale dispositivo predisposto dalla Questura. Nel corso delle attività, sono stati fermati sei tifosi pescaresi, ai quali sono stati sequestrati fumogeni. Per tali fatti saranno segnalati all’A.G. e sottoposti a Daspo dal Questore di Foggia Mario Della Cioppa nei prossimi giorni. Inoltre, personale del Reparto Mobile di Bari ha fermato e condotto in Questura, G.V. di anni 39, di Foggia, pregiudicato, già sottoposto a DASPO per cinque anni dal 2016, arrestato in flagranza di reato, per violazione allo stesso DASPO, nonché Violenza e Resistenza a Pubblico Ufficiale, Danneggiamento.»

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