IL MATTINO
Lo spettacolo della natura
25.12.2017 - 22:13
Ci è capitato a Rocchetta Sant'Antonio di incrociare un singolare concerto di Natale: cornacchie festose sulle navate del castello cinquecentesco del paese, mentre il campanile della cattedrale del Settecento segue la sua danza di note con l'orologio della torre.
Il Castello d'Aquino di Rocchetta è uno dei pochi esempi di architettura militare, terminato nel 1507 per voler di Ladislao II d'Aquino dall'architetto senese Francesco di Giorgio Martini, lo stesso che ha realizzato il castello di Carovigno.
La Chiesa Madre di Rocchetta fu edificata tra il 1754 e il 1768: inizialmente dedicata a Sant’Antonio Abate, è oggi intitolata all’Assunzione della Beata Vergine Maria e si adagia nel cuore del paese, stagliandosi sulla coltre di tetti. La facciata imponente, ripartita in multiple lesene, incornicia il prezioso portale ed è dominata dal campanile, più antico della chiesa, edificato nel Cinquecento per volontà del Monsignor Pedona. Suddiviso in tre navate, l’interno è a croce latina, sormontato dalla splendida cupola ornata dagli straordinari stucchi policromi raffiguranti i quattro Evangelisti. Ai lati della cupola si elevano due altari in onore di Sant’Antonio Abate e dell’Addolorata, mentre lungo le navate si ritrovano i preziosi altari attribuiti al Cimafonte. La chiesa custodisce anche una mirabile tavola cinquecentesca raffigurante la Madonna del Cardellino e, infine, un’attenzione particolare meritano il luminoso coro ligneo alle spalle dell’altare maggiore e la statua Ecce Homo del Brudaglio.
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