IL MATTINO
Ieri sera la cerimonia a Rocchetta
17.09.2017 - 21:59
«Per Amendolara, la soddisfazione più grande ce la siamo presa con il prestigioso Premio Livatino, ma a Rocchetta era giusto esserci: per Maria Teresa Di Lascia», dice il nostro direttore Antonio Blasotta, della casa editrice "Il Castello Edizioni" che ha pubblicato il libro. Nel servizio, i momenti salienti dedicati al Premio, riguardanti "VelEni".
Sguardi differenti" (Autori vari, Edizione Mamme on line) si aggiudica l'undicesima edizione del "Premio Maria Teresa Di Lascia", per la sezione saggistica: vera novità da quest'anno, perché la sezione narrativa continua ad essere chiusa alle sole autrici. Il secondo posto, per la saggistica, va al giornalista d'inchiesta, lucano, Fabio Amendolara con "VelEni", il libro che indaga sulle misteriose morti di Mattei, Paolini e del giornalista foggiano rapito ed ucciso da Cosa Nostra, tra intrighi consumati all'ombra degli affari petroliferi nel nostro Paese, tutt'ora molto attuali. Determinante per la decisione del vincitore del premio il voto della giuria scientifica (composta dalla presidente Emma Giammattei, Direttore di Dipartimento presso Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli; da Antonella Cagnolati, professore ordinario presso Università degli Studi di Foggia; Margherita Musello, professore ordinario presso Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli; Sebastiano Martelli, professore ordinario presso Università degli Studi di Salerno; Lucia Castelli, responsabile della Biblioteca comunale “Giovanni Libertazzi” di Rocchetta Sant’Antonio). «Una giuria che evidentemente ha ignorato le battaglie condotte da Maria Teresa a difesa dei diritti umani e ambientali, che trovano una possente eco nel lavoro compiuto da Fabio Amendolara con "VelEni", emblema di quelle battaglie (ricordo una su tutte, che ci riguarda da vicino, quella contro il seppellimento di rifiuti radioattivi tra la stazione di Rocchetta e Monteverde: ricordo che per il suo comizio indignato, a Rocchetta nessuno volle offrirle un palco). Grazie a chi, sinceramente, ha votato “VelEni” scegliendo di onorare quella memoria. Per Amendolara, la soddisfazione più grande ce la siamo presa con il prestigioso Premio Livatino, ma a Rocchetta era giusto esserci: per Maria Teresa Di Lascia», dice il nostro direttore Antonio Blasotta, della casa editrice "Il Castello Edizioni" che ha pubblicato il libro. Nel servizio, i momenti salienti dedicati al Premio, riguardanti "VelEni".
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