IL MATTINO
«La realtà della Provincia di Foggia è molto complessa soprattutto per la repressione dei reati»
23.09.2016 - 14:52
Ritengo che le operazioni più importanti svolte nel corso di questi quattro anni di permanenza nel territorio dauno riguardano quelle con cui abbiamo risolto a due importanti casi di rapine in abitazione degenerate in omicidio: l'uccisione di Antonio Carafa a San Severo nel febbraio 2016 e quello di Giuseppe Ciuffreda lo scorso maggio.
«La realtà della Provincia di Foggia è molto complessa soprattutto dal punto di vista della repressione dei reati. Ho l'onore di aver ricoperto l'incarico più bello dell'Arma dei Carabinieri che è quello di Comandante Provinciale perché ti consente di poter incidere in maniera determinante sia sulla repressione sia sulla prevenzione dei reati. Ho trovato una provincia variegata perché qui abbiamo criminalità organizzata, criminalità comune ci sono seri problemi sociali, insomma una terra dove non manca nulla. Ho cercato di determinare un progetto per fare in modo che tutto ciò che riguardasse i cittadini fosse pienamente condiviso con tutti i miei carabinieri. Ritengo che le operazioni più importanti svolte nel corso di questi quattro anni di permanenza nel territorio dauno riguardano quelle con cui abbiamo risolto a due importanti casi di rapine in abitazione degenerate in omicidio: l'uccisione di Antonio Carafa a San Severo nel febbraio 2016 e quello di Giuseppe Ciuffreda lo scorso maggio. Quattro anni intensissimi porterò con me questa esperienza di vita umana e professionale. La popolazione foggiana è una popolazione in molte delle sue parti laboriosa, attenta ad organizzare cose importanti. Uno dei problemi più grandi di questa provincia è quello della disoccupazione giovanile che viaggia intorno al 60% e che rappresenta una palla al piede alla criminalità, perchè c'è sempre una connessione tra l'assenza di un lavoro e la malavita. Auguro ai cittadini foggiani di essere sempre più laboriosi e positivi e che si riduca, così come sta già avvenendo, sempre di più il numero dei reati, ma soprattutto di non perdere mai la fiducia nelle istituzioni.
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