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L'operazione

La Polizia sequestra a San Severo altre 23 case abusive in un quartiere dove 216 immobili sono stati chiusi

Le indagini hanno preso il via al termine di un'altra serie di operazioni di polizia condotte per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel rione San Bernardino

Dalle attività di accertamento sarebbe emerso che le persone denunciate, con la realizzazione delle opere ritenute abusive, avrebbero invaso i terreni pubblici, continuando ad occuparli e traendone profitto.

Un nuovo sequestro, ormai il 13°, di immobili abusivi realizzati nel rione San Bernardino a San Severo, in provincia di Foggia, utilizzati anche per la detenzione, lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti, è stato effettuato questa mattina da agenti della Squadra Mobile della Questura, della Polizia Locale, in maniera congiunta, coadiuvati dai Reparti Prevenzione Crimine, da agenti del Commissariato e dai reparti cinofili antidroga e anti esplosivo. L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di oggia. Il provvedimento di natura preventiva è stato emesso dal gip del Tribunale. Sotto i sigilli questa volta sono finiti 23 manufatti abusivi. Undici sono gli indagati, anche denunciati. Il provvedimento scaturisce da un'attività investigativa che vede coinvolte numerose persone ritenute responsabili dei reati di occupazione abusiva e abuso edilizio. Le indagini hanno preso il via al termine di un'altra serie di operazioni di polizia condotte per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel rione San Bernardino. Da qui nasce la scelta della Procura di Foggia di costituire un unico fronte operativo, tra la Questura di Foggia (Squadra Mobile) e la Polizia Locale di San Severo, chiamato a svolgere al meglio le attività di indagine, per ripristinare la legalità anche dal punto di vista ambientale e urbanistico. Le investigazioni hanno riguardato una nuova serie di fabbricati nel cuore del quartiere, costruiti, presumibilmente, in modo abusivo su suolo pubblico in assenza dei titoli autorizzativi e senza certificazione di agibilità. Dalle attività di accertamento sarebbe emerso che le persone denunciate, con la realizzazione delle opere ritenute abusive, avrebbero invaso i terreni pubblici, continuando ad occuparli e traendone profitto. Gli Uffici di polizia giudiziaria hanno evidenziato una possibile trasformazione urbanistica dell'area con una alterazione della destinazione d'uso originaria poiché sarebbero stati occupati, di fatto, spazi pubblici per fini privati che potevano essere destinati a strade e marciapiedi o aree di pubblica utilità. Ad oggi le investigazioni hanno portato ad un totale di 136 persone indagate e 216 immobili abusivi sequestrati dei quali alcune decine già demoliti. Nel corso delle operazioni, inoltre, sono stati sequestrati 450 grammi di eroina, rinvenuti nella disponibilità di una 22enne sanseverese che è stata arrestata per detenzione illecita di sostanza stupefacente e, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, collocata agli arresti domiciliari. 

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