IL MATTINO
La sgamata
28.03.2018 - 12:10
Il «mero errore materiale» ammesso dal presidente del consiglio regionale Francesco Mollica, che ha votato due volte nel corso di una seduta del consiglio regionale, gli costa un'indagine della Squadra mobile. Oggi ne dà notizia un giornale locale, che riprendendo l'esclusiva del Mattino rilancia i contenuti del video. Secondo il giornale locale l'indagine è per falso e sostituzione di persona. Ma potrebbero anche essere al momento solo le valutazioni della giornalista, non confermate da fonti ufficiali. Altrimenti non avrebbe introdotto l'argomento scrivendo che da parte degli investigatori al momento c'è il massimo riserbo. Sarebbero stati già sentiti come testimoni i componenti dell'ufficio di presidenza: Michele Napoli, che come mostra il video ha infilato la scheda taroccata da Mollica nell'urna, Gianni Perrino, Vito Santarsiero e Vincenzo Robortella (vittima dell'operazione di Mollica). Ecco la descrizione dell'accaduto: Mollica si fa dare dall'usciere non una ma tre schede per il voto (e nell'audio rallentato si sente: dammene tre); ne utilizza una per votare una prima volta; poi prende la scheda del consigliere regionale Vincenzo Robortella, che gli siede a sinistra, ma per il voto non consegna questa scheda bensì un'altra in suo possesso, che egli ha votato. Insomma, Mollica vota due volte, sotto gli occhi (non sappiamo se distratti perché il video non ci mostra il frontale) del consigliere regionale di minoranza Michele Napoli, all'epoca di Forza Italia. Il gioco delle tre carte di Mollica non incide sull'esito delle votazioni, che alla fine vengono annullate. Ma il suo non è proprio il comportamento specchiato di un presidente del Consiglio garante delle regole democratiche. E ora dal Movimento cinque stelle Mirella Liuzzi ne chiede le dimissioni.
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