IL MATTINO
I nodi della politica
01.12.2017 - 23:06
La questione era passata inosservata. Se non fosse stato per gli attivisti del Movimento cinque stelle nessuno se ne sarebbe accorto. Al centro del dibattito in consiglio regionale c'è Tecnoparco. Alcuni consiglieri di opposizione, con una mozione, ne chiedono la chiusura. E' il momento clou che precede l'inchiesta giudiziaria sullo smaltimento dei rifiuti del Centro oli Eni a Viggiano. Tecnoparco è a Pisticci e da tempo i cittadini denunciavano la fuoriuscita di odori nauseabondi. Ma in consiglio accade qualcosa di strano. In aula c'è il numero legale per far passare la mozione che, infatti, viene votata a maggioranza. Il colpo di scena: il presidente Franco Mollica conta i presenti in silenzio e si accorge che la mozione passa. Al suo fianco c'è Mario Polese (candidato alla segreteria regionale del Partito democratico). In un orecchio gli dice «Te n'aja sci' (te ne devi andare, ndr)». Ma deve ripeterglielo prima che il giovane candidato alla poltronissima afferri il suggerimento. Se resta in aula la mozione passa. E allora ascolta Mollica. E lascia i lavori. Si vota. La mozione viene votata a maggioranza, ma non c'è più il numero legale. Finisce in gazzarra. Ma fuori dall'aula se ne accorgono in pochi. Ecco il video che mostra ciò che è accaduto. Buona visione.
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