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«Dico a tutti i miei colleghi commercianti di denunciare e di stare sempre con gli occhi sempre aperti»

Bomba pasticceria, il titolare: «Pagare il pizzo significa morire»

Come promesso ha aperto regolarmente la propria attività, Giovanni Cannarile, titolare della pasticceria "Del Carmine" che ieri a distanza di due anni, ha subito un secondo atto intimidatorio.

«Stamattina è venuto il sindaco a portarmi la sua solidarietà e la cosa mi ha fatto tanto piacere. Non riesco a farmi un'idea dell'accaduto, non abbiamo avuto alcuna forma di estorsione. Noi siamo qui per lavorare - incalza Cannarile. Non so perchè mi abbiano fatto questo». La pasticceria dopo il primo attentato dinamitardo si è dotata di sistema di vigilanza elettronico.  Dalle immagini si vede un ragazzo, alto e snello, con il cappuccio che arriva a passo svelto piazza l'ordigno e dopo dieci secondi si verifica l'esplosione. Io sono qui con i miei figli dal 1980 e rispettiamo i nostri clienti che ci conoscono in tuta la città». Alla domanda se un domani dovesse ricevere una ipotetica richiesta estorsive, Cannarile risponde così: «Non esiste proprio che paghiamo. Non ci mettiamo a livello loro. Siamo qua per vivere bene

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