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L'alterntiva al pic sic fuori porta

Dal pecorino e fave del Molise al timballo di pasta della Puglia, al caciocavallo impiccato con bruschetta della Basilicata: il Primo Maggio a tavola per ingannare la pioggia

Il maltempo sposta la festa a tavola, con la riscoperta di antiche tradizioni culinarie che, per fortuna, ancora vengono onorate nelle nostre regioni

Dal pecorino e fave del Molise al timballo di pasta della Puglia, al caciocavallo impiccato con bruschetta della Basilicata: il Primo Maggio a tavola per ingannare la pioggia

Il primo giorno di maggio è una data importante anche per il calendario religioso – ricorda Coldiretti - visto che si festeggia infatti San Giuseppe artigiano, istituita nel 1955 da papa Pio XII con l’intenzione di dare al mondo del lavoro, che viveva problematiche nuove e di grande peso su tutta la società, un protettore e un modello.  Ma fin dai tempi dell’Antica Roma era la giornata consacrata ai festeggiamenti per l’arrivo della primavera, quindi a tavola venivano onorate, con parenti e amici, tutte le primizie offerte dalla natura.

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