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Il caso

Scintille in Commissione antimafia per l’audizione di Emiliano

Il governatore della Puglia ha ribadito quanto già dichiarato sulla estraneità della Regione da inchieste giudiziarie, sull’innocenza della visita alla sorella del boss di Bar insieme a Decaro, prendendo anche le distanze dal prete, referente di Libera in Puglia, che aveva dato del “criminale” a Piantedosi.

Scintille in Commissione antimafia per l’audizione di Emiliano

Emiliano in Commissione Antimafia

Ma lo scontro tra Emiliano e la presidente della Commissione, Colosimo (di Fratelli d’Italia), a cui si è aggiunto anche Orlando (Pd) si è avuto soprattutto sul caso Pisicchio. Colosimo ha chiesto dei messaggini con l’ex assessore arrestato e se fosse a conoscenza dell’arresto prima che avvenisse. La "domanda è incongrua rispetto all'oggetto dell'audizione. Non ho realizzato condotte non trasparenti sono a disposizione della Procura se dovesse essere necessario un approfondimento", ha detto Emiliano. "Mi preoccupa non poco l'evoluzione o involuzione che sta assumendo questa Commissione", ha aggiunto Orlando, sottolineando di non vedere il "nesso logico" di alcune domande con l'attività della Commissione. "Se questa Commissione si trasforma in un luogo nel quale l'obiettivo diventa quello di screditare gli auditi l'involuzione di questa Commissione è ineluttabile", ha sottolineato Orlando.

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