A parte il voto contrario, peraltro facilmente intuibile, dei due consiglieri socialisti Emilio Piarullo ed Angelo Benvenuto, e del passaggio di Alfredo Grassi dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione (l’ex presidente del Consiglio comunale ha abbandonato l’Unione di Capitanata, ndr), Mongelli si è trovato a fare i conti con una situazione non facile, tanto da decidere, assieme alla maggioranza, di presentarsi in Consiglio solo in seconda convocazione, dove bastano 14 voti anziché 21.
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