Landella piglia tutto: così vuole (e può) fare anche il presidente della Provincia di Foggia

Sindaco di Foggia e presidente della Provincia: istituzionalmente, l'uomo più potente della Capitanata. È l'obiettivo a cui sta lavorando Franco Landella per le elezioni del nuovo governatore di Palazzo Dogana e dei 12 consiglieri provinciali che saranno eletti (attribuendo i voti alle liste e non ai singoli candidati) dai 771sindaci e consiglieri comunali della Daunia, chiamati alle urne il 28 settembre prossimo per ricostituire l'ente di Piazza XX Settembre, che ora la riforma di Renzi non chiama più Provincia ma "ente territoriale di area vasta". In forza dell'enorme peso specifico che la legge assegna ai consiglieri comunali della città capoluogo, cioè Foggia, rispetto a quello molto inferiore attribuito ai consiglieri dei comuni della Capitanata, Landella può essere tranquillamente eletto presidente della Provincia, avendo ragione del suo avversario di centrosinistra finora più accreditato: il sindaco di San Severo Francesco Miglio, sponsorizzato da Michele Emiliano. Il vero ostacolo per il suo trofeo di Palazzo Dogana sarà, piuttosto, la sua stessa coalizione di centrodestra per le aspirazioni a sedere sullo scranno più alto di Piazza XX Settembre manifestate da più di qualche pretendente del suo schieramento: Paolo Mongiello, Enrico Santaniello e, ora, anche il sindaco di Apricena Antonio Potenza. Ecco lo speciale in cui spieghiamo le aree di aggregazione del voto, il peso dei consiglieri dei singoli comuni, chi può votare ed essere eletto, le proiezioni dell'esito elettorale.