A determinare il commissariamento sono state le dimissioni di Angelo Castelluccio, presidente della Commissione Provinciale per il congresso, e di Rocco Di Brina, presidente della Commissione provinciale di garanzia, componente della stessa Commissione provinciale per il congresso. I due hanno motivato il disimpegno accusando la Commissione provinciale per il congresso di non essere più un soggetto imparziale e terzo. Per i guerrafondai del PD i giochi a sfasciare il partito sono finiti.
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