Michelangelo Lombardi, candidato alla segreteria provinciale del PD
«Mi sento un estraneo rispetto a quello che sta avvenendo. Ma non sono estraneo e senza responsabilità. Non posso accettare quello che fanno i miei avversari, ma non posso neanche avallare, con il mio appoggio o col mio silenzio, comportamenti che non condivido e che sono profondamente in contrasto con l’idea di rinnovamento del Partito che vado propugnando. Perciò, chiedo a chi ha posizioni di maggiore responsabilità al suo interno di mettersi intorno ad un tavolo e cominciare a ragionare. Nell’interesse di tutti».
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