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Proseguono le investigazioni da parte dei carabinieri della Tenenza Garganica

Vieste, "mattanza sfiorata": senza sosta le indagini per risalire all'identità dei sicari

Sul posto sono stati repertati sei bossoli calibro 9 e calibro 40. Gli inquirenti stanno cercando di risalire all'arma in possesso dall'obiettivo dei killer. Al vaglio dei Militari, le numerose telecamere della zona, che potrebbero fornire elementi utili, sebbene al momento dell'agguato fosse buio fitto

Vieste, "mattanza sfiorata": senza sosta le indagini per risalire all'identità dei sicari

Immagini di repertorio

Dal 26 gennaio del 2015 è esplosa a Vieste una vera e propria guerra di mafia con la morte di Angelo Notarangelo, boss fino ad allora indiscusso in quella parte del Gargano. Perna è ritenuto molto vicino a Marco Raduano, scarcerato agli inizi di febbraio e da allora irreperibile. La fallita mattanza potrebbe, dunque, essere una risposta all'omicidio di Onofrio Notarangelo, avvenuto esattamente due anni dopo quello di Angelo

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