IL MATTINO
Indagini in corso da parte dei carabinieri
10.12.2016 - 11:06
Sul corpo sono ancora ben visibili tracce di abbigliamento, presumibilmente un paio di pantaloni. La donna è posta su di un fianco ed ha i capelli, il viso e una gamba completamente bruciati. Il medico legale dovrà accertare possibili segni di violenza sul corpo
Rannicchiata su un fianco, in posizione fetale con il corpo quasi completamente carbonizzato. Ecco come è stata ritrovata una donna di colore, quasi certamente di origine africana, il cui cadavere giaceva riverso in un campo agricolo a poche decine di metri dalle baracche di fortuna che circondano il Cara - Centro richiedenti asilo politico - di Borgo Mezzanone a qualche chilometro da Foggia. La donna era riversa a terra, seminuda e purtroppo non aveva con sè documenti di riconoscimento. Quasi certamente, affermano i carabinieri, si tratta di una prostituta che con grande probabilità risiede proprio nel piccolo ghetto che circonda il Cara. A fare la macabra scoperta è stato un ospite della struttura di accoglienza; stamani il cittadino straniero si stava recando al lavoro e nel mentre attraversava un campo per raggiungere un vicino vigneto, ha notato il corpo carbonizzato della donna. È tornato indietro ed ha allertato i carabinieri presenti con una postazione fissa proprio all'interno della struttura di Borgo Mezzanone. Sul posto sono giunti i militari ed i sanitari del 118. Al momento non è stato ancora accettato il periodo della morte poiché sono ancora in corso gli accertamenti ad opera dei carabinieri dei Ris. In località Borgo Mezzanone è giunto anche il medico legale a cui spetterà il compito di verificare anche possibili segni di violenza sul cadavere. Sul corpo sono ancora ben visibili tracce di abbigliamento, presumibilmente un paio di pantaloni. La donna è posta su di un fisco ed ha i capelli, il viso e una gamba completamente bruciati. I carabinieri sono certi che la donna sia stata data alle fiamme nello stesso luogo dove è avvenuto il ritrovamento. Ad ora, però, non sono state ancora trovate tracce di liquido infiammabile. Intanto i militari stanno interrogando alcuni stranieri che risiedono nel ghetto di fortuna, nella speranza di poter dare un nome al corpo della povera malcapitata.
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