IL MATTINO
Richieste di condanna per complessivi 15 anni e 4 mesi di reclusione
07.07.2015 - 11:50
«La richiesta di pena è eccessiva e non congrua – dichiara Michela Scopece che insieme a Michele Curtotti difende l'ex consigliere comunale. Il Pubblico Ministero non ha tenuto conto del ruolo marginale nella vicenda del mio assistito, Massimo Laccetti e, soprattutto i fatti così come emersi, non corrispondono giuridicamente all'impianto accusatorio prospettato dalla Procura». Fernando Biagini, Massimo Laccetti ed Adriano Bruno sono accusati, a vario titolo, di tentata concussione e concussione per una mazzetta da 80mila euro pretesa dal costruttore Raffaele Zammarano per la tipula di un contratto d'affitto dell'immobile da adibire ad uffici giudiziari di Piazza Padre Pio. Mentre il secondo procedimento vede coinvolti solo Biagini e Laccetti e riguarda un altro giro di mazzette pagate da tre imprenditori foggiani: Marco Insalata, Vincenzo Rana e Saverio Normanno, per complessivi 26mila euro
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